Navigatori scalzi
Per i mari senza carte né strumenti

di Paolo Dell’Oro

Edizioni Il Frangente, Verona, www.frangente.it

413 pagine, EUR 25,00

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 642 della Rivista Nautica

Paolo Dell’Oro descrive con precisione storica, ma soprattutto con grande passione e coinvolgimento, l’evoluzione del cosiddetto “navigatore scalzo”, l’uomo di mare che navigava alla scoperta di nuove terre, senza strumenti né carte geografiche e, sovente, a bordo delle imbarcazioni scalze, mezzi nautici poco affidabili. I navigatori scalzi dell’antichità avevano come guida solo gli astri, la superficie del mare o il volo degli uccelli. Le loro cognizioni si arricchirono nel corso dei millenni con alcuni strumenti astronomici primitivi come il kamal, il notturlabio, l’astrolabio, la pinace e poi nel XIII secolo la bussola. Ma erano ancora scalzi perché il mondo era ancora in gran parte inesplorato e non cartografato. L’autore si immedesima in quegli esploratori, riflettendo sui privilegi di noi diportisti del XXI secolo.