N’zid questo mare è la mia terra

di Malika Mokeddem

Effemme Edizioni, Milano, www.effemme-edizioni.it

176 pagine, EUR 16,00

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 623 della Rivista Nautica

E’ la storia di una donna che ha perso la memoria, che si risveglia ferita, su una barca a vela in mezzo al Mediterraneo, senza ricordare nulla. Eppure a bordo è a suo agio, sa come muoversi: il mare e la barca sono i suoi elementi. Le sue mani sanno tutto della barca e di navigazione e sanno governarla. Sopravvissuta a una disgrazia che ignora, cerca la sua patria che aveva una volta i profili della sabbia. Dietro le onde, avverte il suono del liuto beduino e il passato lentamente riaffiora, la ricerca della verità s’intreccia a quella delle proprie radici, della propria identità: Africa o Europa, occidente o medioriente? Fino alla consapevolezza che appartenere a questa o a quella costa importa poco: la sua terra è il mare, il continente blu che unisce tutti. C’è molto di autobiografico in questo romanzo di Malika Mokeddem, una delle scrittrici più interessanti del panorama letterario magrebino di lingua francese, nata in Algeria da una famiglia di nomadi. Un romanzo che si apprezza per la bellezza delle descrizioni marine e per il significato profondo. “N’zid” in arabo vuol dire io rinasco, io ricomincio.