Pesca e pescatori
Dal tardo medioevo alla prima età moderna

a cura di Duccio Balestracci, Paolo Pasini

Elemond Editori

186 pagine, EUR 56,81

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della recensione sulla Rivista Nautica

I due autori, l’uno professore associato di Storia Medioevale dell’Università di Siena e l’altro, studioso delle Civiltà del Vicino Oriente, hanno voluto analizzare la storia di una attività importantissima nelle vicende storiche dell’umanità, come è la pesca e gli uomini che se ne sono occupati nel corso dei secoli. Questo è il terzo volume, che si occupa delle civiltà principalmente mediterranee di quei secoli, senza trascurare accenni a quelle nordiche e della costa oceanica dell’Europa. In quel tempo, la tendenza era di penetrare nel territorio, per sfuggire alle concrete minacce che venivano dal mare. Così l’attività ittica si trasforma da pesca di mare in pesca di lago e di fiume. I pescatori diventano contadini, adattandosi all’attività di pesca d’acqua dolce e di piccolo cabotaggio marino. L’opera, come tutta la collana, ha un corredo iconografico che riveste un ruolo fondamentale, ogni tavola rappresenta dipinti, affreschi e documenti che la rendono estremamente interessante e preziosa.