Pietro Vassena e il suo C3
Storia di un inventore

di Aroldo Benini, Marco Corti

Cattaneo Editore

214 pagine, LIT 100.000

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della recensione sulla Rivista Nautica

Eclettico ed estroso, con molte invenzioni alle spalle, dagli sci galleggianti, alle moto rombanti, all’automotoscuter, diretto precursore, con quaranta anni d’anticipo, delle attuali moto da città, agli impianti a gasogeno, ai motori fuoribordo, Pietro Vassena aveva un progetto che coltivò per tanti anni. Il vero motivo per cui decise di gettarsi a capofitto alla conquista degli abissi e quindi alla realizzazione di mezzi subacquei, non è noto neanche ai figli. Sta di fatto che già dal 1938 ha pronto un progetto, ma la guerra e la situazione politica gli impediscono di continuare. Nel ’42 inizia a costruire dei modelli di cui uno raggiunge i 100 chilometri orari in superficie e 42 sott’acqua. Poi devia i suoi studi su un batiscafo per ricerche a grandi profondità ed il recupero di navi affondate. Inizia qui la vera storia del C3 che, nel registro della US Navy è nominato come il primo mezzo sottomarino di pace, per ricerche scientifiche. Con il C3 realizzato nel 1948 Pietro Vassena raggiunse i 412 metri sott’acqua. Questa è la storia.