Biblioteca di bordo, Polene

Polene

Già gli egizi, i greci e i romani adornavano le prue delle loro imbarcazioni con disegni e statue, che dovevano a volte ammaliare, altre volte impaurire, comunque allontanare le insidie dei mari. Animali, mostri, guerrieri e poi anche personaggi, a volte attinenti al nome dello scafo o rappresentanti la sua storia, adornavano la parte più rappresentativa dello scafo, quella che negli antichi ormeggi si mostrava a terra, quella che a terra tornava, come un’antesignana scatola nera, a dimostrazione del naufragio. Proprio per questo, temute dai marinai superstiziosi, che vedevano nel loro reperimento la perdita di tanti amici, sono attualmente molto ricercate dai collezionisti, splendide opere esposte in tanti musei e amorevolmente raccolte per epoca e per soggetti dall’autore, che ha dedicato all’opera anni di scrupolosa ricerca presso le più importanti collezioni e musei.