Prigionieri dell’oceano

di Donatello Bellomo

Sperling & Kupfer Editori

178 pagine, EUR 15,00

Il prezzo, se indicato, si riferisce al momento della pubblicazione
della recensione sulla Rivista Nautica

Quest’opera, un saggio storico sorretto dalla non comune abilità narrativa dell’autore, rievoca un tragico episodio della seconda guerra mondiale. 12 settembre 1942: il transatlantico “Laconia”, con a bordo 3.000 passeggeri, viene silurato da un sottomarino tedesco mentre naviga al largo delle coste occidentali dell’Africa. Ma Hartenstein, capitano dell’U 156 tedesco, scopre che tra i naufraghi ci sono 1.800 soldati italiani, fatti prigionieri in Libia. Nonostante si faccia tutto il possibile per salvarli, facendo intervenire il sottomarino italiano “Cappellini” e lanciando un ordine di tregua generale “nessuna nave nemica sarà attaccata se contribuirà al salvataggio”, il massacro non viene evitato, poiché un quadrimotore americano bombarda il sottomarino tedesco e altri U-boot arrivati in aiuto. Si tratta di una storia avvincente e drammatica basata su documenti inediti e sulla testimonianza diretta di un ufficiale del sommergibile italiano “Cappellini”. 60 anni dopo, Donatello Bellomo, giornalista e velista, fà luce su una delle pagine nere della nostra storia.