San Vincenzo e la pesca del pesce azzurro

di Vinicio Biagi

Edizioni L’Aurelia

138 pagine, EUR 15,00

Il prezzo, se indicato, si riferisce al momento della pubblicazione
della recensione sulla Rivista Nautica

A Vinicio Biagi, noto come farmacista di Venturina (LI), il quotidiano locale, “Il Tirreno”, ha recentemente dedicato un’intera pagina, riportando un’intervista dove egli spiega la sua passione per il mare. Il “suo” mare è soprattutto quello di Baratti, che egli conosce, anche nella storia degli uomini, come forse nessuno. Ma i nonni di Biagi erano di San Vincenzo, dove lui ha conservato la casa del cuore e dei ricordi. E così in questa sua nuova avventura di autore egli ci racconta da storico e da testimone la pesca del pesce azzurro proprio in quella località. Biagi scrive da storico documentatissimo e curioso, e da testimone, può raccontare spaccati della sua vita vissuta con lo spirito sempre sul mare e fisicamente in ogni ritaglio di tempo libero. Ma Biagi scrive soprattutto da innamorato del mare, della pesca, della gente che una volta viveva sul mare e del mare. Basta leggere la sua descrizione della tinteggiatura delle reti come veniva fatta una volta, bollendole nella “caldaia” assieme alla scorza di pino triturata, per capire come il salmastro esiste anche nello spirito. Non solo sul bagnasciuga.