Vent’anni di Mediterraneo

di Göran Schildt

Magenes Editoriale, Milano, www.nonsololibri.it

330 pagine, EUR 15,00

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 593 della Rivista Nautica

Göran Schildt (1917-2009) ci racconta come, partito dalla Finlandia con la moglie per una semplice vacanza in Mediterraneo, a bordo di “Daphne”, un ketch di legno del 1936 lungo 10,70 metri, si sia innamorato di questo mare e dei suoi paesi assolati, tanto da tornarci ogni estate per vent’anni, fino poi a comprare casa a Leros, una piccola isola greca. Il libro ripercorre i momenti più significativi e le rotte salienti dei suoi viaggi, dalla Grecia alla Spagna, dall’Italia all’Asia Minore e alle coste africane. Durante le sue navigazioni, occasioni di incontri con personaggi fuori dal comune e realtà diverse, gli è capitato di commuoversi di fronte alla scoperta delle rovine di un tempio, ha rischiato di comprare per due soldi l’isola di Skorpios (poi passata a Onassis), ha visitato e scoperto la realtà del bordello di Ibiza. Un libro ricco di profonde riflessioni sulla vita, nel quale l’autore anticipa in tutta la sua drammatica dimensione il problema del degrado ambientale e la difficoltà di trovare uno spazio in cui l’individuo possa avere un minimo di semplicità e di libertà.