1° classificato PREMIO MARINCOVICH – Sezione Narrativa

Una storia che sa di sale e di vento, che mescola numeri e ricordi, che parla di amicizie, isole-balene e sensi di colpa
Bottega Errante Edizioni – www.bottengaerranteedizioni.it – 320 pagine – 18 Euro

Il mare prende oggetti dalla terra, li strappa, li trattiene con sé. Ma a volte qualcosa lo restituisce ed è sempre qualcosa un po’ diverso, qualcosa di cambiato. Perché il mare è un po’ come la nostra memoria che accoglie le nostre preoccupazioni, i nostri ricordi e ce li nasconde, li porta via. Ma, a volte, ce li ributta addosso.

Ed è quello che accade a Corinne, la protagonista del romanzo, una madre che fugge dai suoi ricordi cercando l’equilibrio nel ritmo delle lancette della sua collezione di sveglie, perché le sveglie segnano sempre il tempo che avanza, mai il passato. Corinne fugge di casa abbandonando il figlio adolescente, Roux, che per colmare la sua mancanza si rifugia nei numeri ed inizia a contare tutto quello che vede. “I numeri mettono tutto a posto, danno ordine e struttura. Fissano le cose alla realtà, restano con me per sempre,” racconta Roux.

Inizia così un percorso parallelo dei due in cui il passato della madre si intreccerà inevitabilmente con le avventure del figlio, in una trama avvincente che si snoda tra gli scogli sferzati dal vento della Bretagna. Sono i luoghi della giovinezza di Corinne, i luoghi dove è tornata per guardare in faccia i propri incubi. Ma sono anche i luoghi dove è stato mandato Roux, dai nonni materni per cambiare aria. Qui Roux, scoprirà segreti inconfessabili, incontrerà persone che lo cambieranno, si innamorerà e ritroverà il suo equilibrio.