Con le illustrazioni originali dell’autore
Nutrimenti editore – www.nutrimenti.net – 144 pagine – 19 Euro

Arthur Conan Doyle (1859-1930), il padre di Sherlock Holmes, aveva solo 20 anni e frequentava il terzo anno di medicina alla Edinburgh University, quando decise di imbarcarsi come medico di bordo su una baleniera artica. Dalla lettura di questi diari di bordo, scritti nel periodo che va dal 28 febbraio all’11 agosto 1880, emerge l’assoluta influenza formativa degli anni trascorsi in mare e quanto tali avventure al Polo abbiano lasciato un segno sulla vita dell’uomo e del romanziere.

Come disse Doyle, “divenni adulto a 80 gradi di latitudine Nord”. Il viaggio sulla baleniera Hope¸ costruita nel 1873, lunga 13,80 metri e larga 8,50, con un equipaggio di 56 uomini, è descritto nei dettagli. Alla meraviglia per i paesaggi e le atmosfere mistiche si accompagna, a ogni latitudine, la paura del naufragio. Le condizioni ambientali precarie e le ricorrenti tempeste mutavano continuamente la disposizione dei ghiacci.

E poi c’erano le balene: questi magnifici cetacei sono sempre descritti con rispetto e la loro maestosità ha sempre un che di soprannaturale. Doyle ne rimarrà affascinato insieme a tutti gli altri animali, nonostante debba cacciarli.