Edizioni Il Frangente – www.frangente.com – 320 pagine + inserto a colori – 29 Euro

“In effetti, io ero tre persone diverse: il pratico, il politico e il sognatore mistico”, così l’ingegnere inglese, pioniere dell’ingegneria navale ed esperto di catamarani James Wharram (1928-2021) ricorda il periodo della sua adolescenza.

L’unione delle sue tre personalità lo ha portato a progettare e ad autocostruire i primi catamarani da crociera che, nella loro essenzialità, rispecchiavano la sua filosofia di vita, fatta di grandi spazi, di contatto autentico con la natura, di rapporti umani liberi dagli schemi.

Tutto ebbe inizio nei primi anni ’50, quando James vide il film sull’epico viaggio del “Kon-Tiki”. Decise allora di dimostrare che le imbarcazioni a doppia canoa polinesiane erano in grado di affrontare le onde del Pacifico e che i popoli provenienti dal Sudest asiatico avevano raggiunto e colonizzato l’intero arcipelago. L’unico modo per farlo era costruirne una lui stesso, e con essa intraprendere quella navigazione.

Un catamarano dopo l’altro, James si avvicina sempre più alla realizzazione del suo sogno giovanile di raggiungere la Polinesia e studiare il suo popolo, che avviene solo in età matura, negli anni ’90, a bordo di “Spirit of Gaia”, il suo ultimo catamarano di 63 piedi.