Quattro amici in un luogo lontano da tutto. Solo tre torneranno a casa.
Marsilio Editori, Venezia – www.marsilioeditori.it – 352 pagine – 18 Euro

Ragnar Jónasson, nato a Reykjavik nel 1976, è lo scrittore islandese i cui romanzi polizieschi sono stati tradotti in 21 lingue e pubblicati in 32 paesi. Questa sua ultima sua opera è ambientata a Elliðaey, Isole Vestmann, in una oscura atmosferica nordica.

È la storia di Hulda Hermannsdóttir, ispettrice della polizia di Reykjavík, alla quale viene affidato un nuovo caso. Accettando la richiesta di aiuto di un collega delle Isole Vestmann, si mette in viaggio per l’arcipelago a Sud-Est della capitale. Deve scoprire cos’è successo nell’isola abbandonata di Elliðaey, luogo aspro e meraviglioso. Lì un uomo di trent’anni ha riunito gli amici di un tempo in quella che viene considerata la casa più solitaria del mondo, ma quando arriva il momento di rientrare sulla terraferma uno di loro manca all’appello.

Intrecciando passato e presente, le indagini di Hulda riportano in vita i fantasmi che tutte le persone coinvolte hanno tentato di mettere a tacere. E mentre cerca la verità, l’ispettrice finisce per ritornare su un vecchio caso, un omicidio avvenuto dieci anni prima in un luogo altrettanto isolato, che svela come, in quella strana storia, siano in tanti ad avere diversi peccati sulla coscienza.