“Only One – One Planet, One Ocean, One Health” è la campagna internazionale lanciata quest’anno da Marevivo sulla transizione ecologica, lo sviluppo sostenibile e la difesa dell’ambiente marino, con un messaggio e una mostra itinerante a bordo delle navi Amerigo Vespucci e Palinuro, simboli e orgoglio della marineria italiana nel mondo. La campagna è realizzata in collaborazione con la Marina Militare Italiana e la Fondazione Dohrn, l’alto patronato del Parlamento Europeo e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica e del Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare.

Marevivo

Il Vespucci ha mollato gli ormeggi da Genova il 2 luglio scorso con una partenza spettacolare, tra l’arrivo della prestigiosa regata oceanica “Ocean Race” e il sorvolo delle Frecce Tricolori, per un viaggio di 2 anni intorno al globo. A bordo, porterà in dote una mostra permanente e un video esplicativo, da proporre ai visitatori in ogni porto nel qual farà scalo avendo a tema la difesa della biodiversità, l’economia circolare, la transizione energetica e alimentare.

Una campagna già in atto sul Palinuro, impegnato in un percorso di addestramento nel Mediterraneo degli allievi dei vari istituti di formazione della Marina che prevede, dal 2 luglio al 4 ottobre, tappe nei porti di Genova, Salerno, Palermo, La Maddalena, Messina, La Valletta, Brindisi, Atene, Limassol, Aksaz, Bar, Venezia e Trieste. Solcando le acque italiane, maltesi, greche, cipriote, turche e montenegrine, la nave goletta promuoverà una sorta di “alfabetizzazione marina” ai visitatori e leggi virtuose, come l’italiana “Salvamare”, che consente ai pescatori di depositare nei porti la plastica recuperata invece di doverla rigettare in mare, nonché installare sistemi di raccolta rifiuti alle foci dei fiumi.

Vespucci

L’obiettivo è quello di sostenere uno sviluppo armonico tra le attività umane, l’ambiente e la natura, in modo da perseguire un equilibrio oggi sempre più minacciato dal prelievo eccessivo di risorse alimentari, l’overfishing, gli allevamenti intensivi, la distruzione degli habitat e la deforestazione.

La campagna “Only One” mira appunto a un riequilibrio, attraverso un lavoro condiviso e un approccio olistico, a diversi livelli, per scongiurare quello che alcuni studi prevedono, ovvero l’aumento della temperatura globale della Terra di oltre un grado e mezzo fra circa 6 anni, che potrebbe causare ulteriori emergenze climatiche, eventi disastrosi, crisi geopolitiche e sociali. “Solo attraverso la consapevolezza possiamo pensare di affrontare il difficile futuro che l’umanità ha davanti”, ha dichiarato Rosalba Giugni, presidente di Marevivo. “Siccità e alluvioni, due facce della stessa medaglia, sono il prodotto dei cambiamenti climatici ai quali dobbiamo trovare una soluzione per mitigarne gli effetti e, nello stesso tempo, per mettere in atto la transizione ecologica, tema presente nella mostra che accompagna tutte le fasi della campagna”, ha concluso.

Marevivo

Secondo Ferdinando Boero, vicepresidente di Marevivo e presidente della Fondazione Dohrn di Napoli, “essendo un bacino semichiuso e a causa dell’elevata urbanizzazione delle coste e della presenza delle foci di numerosi fiumi, il Mediterraneo risulta tra i mari più inquinati al mondo, con una densità media di 1,25 milioni di frammenti di plastica per chilometro quadro”.

Secondo il programma EU “Neighbors South”, circa 570.000 tonnellate di plastica finiscono ogni anno nel mare nostrum, che potrebbero quadruplicare nel 2050. Uno dei motivi sostanziali per il quali le navi Vespucci e Palinuro, con Marevivo a bordo, hanno alzato le vele alla ricerca di un buon vento per la sostenibilità futura del pianeta.