Storica vittoria assoluta per l’Italia alla 44^ edizione della Rolex Middle Sea Race, regata organizzata dal Royal Malta Yacht Club, il cui percorso di 630 miglia consiste nel periplo della Sicilia in senso antiorario, con partenza e arrivo dal porto di La Valletta.

Vincitore assoluto in tempo compensato e secondo sulla linea del traguardo in tempo reale è il Wally 93’ (28 metri) italiano Bullitt di Andrea Recordati, che ha condotto una regata perfetta. Uscito per primo dalle insidiose correnti dello Stretto di Messina, ha battagliato per tutto il resto della regata contro il più lungo e veloce Leopard 3, del cui equipaggio fa parte anche il velista italiano Corrado Rossignoli, che ha conquistato la Line Honours, mentre la vittoria al calcolo del tempo compensato è andata a Bullitt. Si sono però dovuti attendere gli arrivi del resto della flotta, incluse le barche più piccole, per avere la certezza di questa vittoria. Una in particolare, l’americana Red Ruby di soli 33 piedi, condotta in Double Handed, con un equipaggio di sole due persone, ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino alla fine, poiché ha concluso dietro a Bullitt per soli 24 secondi in tempo compensato, un’inezia rispetto a 4 giorni e mezzo di navigazione.

“Quando ho deciso di partecipare alla Rolex Middle Sea Race, il mio sogno era quello di conquistare la vittoria di classe”, ha affermato Andrea Recordati subito dopo essere stato informato dalla Direzione di Regata. “Già questo sarebbe stato un risultato straordinario, confrontandosi con altre imbarcazioni molto più adatte a questo tipo di regate d’altura. La vittoria overall, il primo assoluto, sinceramente fatico ancora a credere a quanto sia successo. Sono così soddisfatto e la mia felicità è alle stelle, soprattutto per la barca che se lo merita, ci siamo dedicati anima e corpo per migliorarla e ottimizzarla. Sono inoltre particolarmente felice per l’equipaggio, sono stati eccezionali, si meritano pienamente questa vittoria e sono davvero orgoglioso di loro.”

L’edizione 2023 è stata caratterizzata da mare incrociato molto impegnativo e navigazione prevalentemente di bolina, condizioni che hanno messo a dura prova equipaggi e barche come testimoniato da alcuni ritiri, anche eccellenti, quali il maxi di 88 Lucky, che in passato aveva già vinto 5 Line Honours alla Rolex Middle Sea Race con il nome di Rambler. Un plauso dunque alle capacità marinaresche di tutti i concorrenti, tra i quali segnaliamo altri italiani che hanno vinto oppure ottenuto risultati di rilievo nelle proprie classi.

Il team italo svizzero di Kuka 3 di Franco Niggeler, con Sandro Montefusco e Pietro D’Alì, secondo ORC 2, terzo IRC 2 e sesto assoluto;

Lisa R di Giovanni di Vincenzo, seconda IRC 3 e 11^ al traguardo con un team interamente italiano;

Bewild di Renzo Grottesi, con Michele Regolo, vincitrice ORC 4, seconda IRC 4;

Adamas, trimarano di 40 piedi di Aldo Fumagalli, secondo dietro al MOD70 Limosa di Alexia Barrier, vincitore tra i multiscafi;

Tra i Class40, Karnak di Stefano Raspadori e Imagin Act Socomec di Marco Guerra sono rispettivamente secondo e terzo dietro al vincitore, Aci 40 dell’ex campione di sci croato Ivica Kostelic.

Il Commodoro del Royal Malta Yacht Club, David Cremona, ha così commentato riguardo all’ampia partecipazione italiana alla regata: “Il fascino che la Rolex Middle Sea Race esercita sui velisti italiani è innegabile. Esiste da tempo un profondo legame con la nostra regata, dove i team italiani sono sempre stati in prima linea nel rappresentare la loro nazione alla Rolex Middle Sea Race. Quest’anno abbiamo accolto circa 200 velisti provenienti dall’Italia, a riprova di una cultura marittima profondamente radicata, ma anche della stretta vicinanza dell’Italia a Malta, due nazioni unite dalla passione la vela e la competizione. Siamo entusiasti di vedere i nostri amici italiani continuare ad abbracciarsi e valorizzare questa tradizione velica del Mediterraneo”.