Venerdì la situazione è rimasta invariata nella terza tappa di The Ocean Race, ma in senso positivo. Tutti e quattro i team stanno accumulando miglia, navigando velocemente al lasco verso est.

Il vento è in aumento, il mare è ancora (relativamente) piatto e le miglia continuano a scorrere sui log.

La flotta ha continuato a compattarsi progressivamente, avvicinandosi al cancello, lo scoring gate che assegna punti preziosi, della terza tappa. La data prevista di passaggio è ora lunedì mattina UTC.

Per i prossimi due giorni e mezzo si prevede una regata intensa e combattuta, con la battaglia per la conquista dei punti sulla linea nord/sud che corre a 143 gradi di longitudine est.

“Siamo proprio alla fine dell’Oceano Indiano, tra un po’ navigheremo sotto Capo Leeuwin”, ha dichiarato Paul Meilhat a bordo di Biotherm, che continua a mantenere la seconda piazza. “Stiamo navigando al lasco davanti a un fronte, con Team Malizia e 11th Hour Racing Team subito dietro di noi e Holcim-PRB a circa 100 miglia davanti a noi.

“Dipende dalla nostra velocità, ma quando siamo più veloci siamo più in condizioni di sole, mentre se siamo più lenti siamo sotto la pioggia e il grigio. A quanto pare ci saranno alcuni giorni così”.

Nelle ultime 24 ore, Team Holcim-PRB ha visto il suo vantaggio ridursi ancora, con un calo di circa 60 miglia, ma lo skipper Kevin Escoffier rimane in vantaggio di poco più di 100 miglia, e in una posizione di forza tra il trio degli inseguitori, che stanno navigando in linea dietro di lui e a ovest, e il cancello che si trova davanti a circa 1300 miglia a est.

È probabile che avvenga un’ulteriore compressione. I venti leggeri a est continuano a favorire il gruppo degli inseguitori, ma c’è una differenza tra colmare il divario e sorpassare, cosa che potrebbe rivelarsi molto più difficile.

Charlie Enright e il suo 11th Hour Racing Team continuano a monitorare le condizioni del timone di rispetto. Ieri sera il team ha pubblicato un video che descrive la situazione come si è sviluppata all’inizio della settimana, visibile cliccando qui.

Nel frattempo, a Città del Capo, GUYOT environnement – Team Europe ha comunicato che i lavori sullo scafo del suo IMOCA stanno procedendo più velocemente del previsto. Dopo aver aperto lo scafo nella zona delaminata non sono stati riscontrati ulteriori danni e le riparazioni nel cantiere improvvisato di Città del Capo sono avanzate così rapidamente che la barca è già stata preparata per la verniciatura. Il team prevede ora di iniziare il trasferimento a Itajai alla fine della prossima settimana.

“La riparazione è avanzata molto bene. Il team ha fatto un lavoro eccellente, veloce e preciso. Il lavoro di laminazione è stato completato questa mattina. Ora verranno riempite ancora alcune irregolarità e l’area laminata sarà pronta, quindi i verniciatori potranno iniziare il lavoro”, ha riferito lo skipper Benjamin Dutreux.

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