Giovanni Soldini verso il full electric: al via i test in mare sul trimarano Maserati Multi70 di Ufficio stampa esterno il 11 Ott 2022 Il programma di conversione energetica accompagnerĂ il trimarano allâautonomia totale nella primavera del 2023. La Spezia, 11 ottobre 2022 â Alle prime luci dellâalba, Maserati Multi70 torna in acqua dopo un cantiere impegnativo su diversi fronti. Oltre agli importanti interventi di riparazione dei danni provocati dalla tromba dâaria che lo scorso 18 agosto si è abbattuta su alta Toscana e Liguria, investendo la barca in secca e scagliandola al suolo, Giovanni Soldini e il team di Maserati Multi70 hanno concentrato le forze sullâavvio del programma di elettrificazione. Ricerca, innovazione, tecnologia e performance sono da sempre al cuore del progetto Maserati Multi70 che oggi monta a bordo una prima versione del sistema elettrico per testarne lâefficienza e provvedere a correggerne difetti e migliorarne le prestazioni nella messa a punto del modello aggiornato, che sarĂ varato nella primavera del 2023. âOggi grande giornata, torniamo finalmente in acqua!â, racconta Giovanni Soldini, âSi chiude un cantiere molto lungo, complicato dal brutto incidente di agosto, ma abbiamo voluto mantenere i programmi che avevamo e siamo in acqua con la primissima versione di Maserati Multi70 full electric. Senza motore a scoppio. Autonomia energetica totale. Ă stata veramente una corsa e câè moltissimo ancora da fare, perciò sarĂ un anno impegnativo da questo punto di vista. Lâobiettivo è arrivare alla primavera del 2023 con un sistema affidabile al 100{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} che ci possa portare in giro per il mondoâ. Lâimpatto ambientale e il traguardo del full electric Su una barca come Maserati Multi70, sbarcare il motore a scoppio rappresenta una sfida tecnologica complessa e pionieristica. Per liberarsi degli idrocarburi il primo obiettivo è produrre e immagazzinare energia in forma alternativa, occorre quindi sostituire gli impianti di bordo, verificarne la sicurezza, lâefficienza e la compatibilitĂ con la natura agonistica del trimarano, in uno spazio ridotto in cui pesi, misure, materiali impiegati fanno la differenza. PiĂš concretamente, per alimentare lâapparecchiatura di bordo occorrono circa 2.5 Kilowatt ogni giorno. In navigazione, i pannelli solari garantiscono lâautosufficienza, ma in condizione di maltempo prolungato il problema è immagazzinare energia sufficiente a sostenere le manovre una volta arrivati in porto. Per rispondere a queste necessitĂ il motore elettrico e la batteria attualmente in fase di collaudo saranno portati alla piena efficienza. La trasformazione energetica ha richiesto la costruzione di un profilo di sostegno sul braccio di poppa con la doppia funzione di migliorare lâaerodinamica della barca e insieme ricavare superfici importanti per lâimpianto dei pannelli solari; lâallestimento di pannelli aggiuntivi e lâottimizzazione del sistema fotovoltaico sviluppati in collaborazione con Solbian; lâintroduzione di una batteria molto densa realizzata dal progetto LIBER dellâUniversitĂ di Bologna e la sua integrazione con motore e inverter, il cablaggio, e lâintroduzione del motore elettrico sviluppato dallâing. Igor Gioffi. Unâazione combinata di competenze tutte italiane che accompagnerĂ il multiscafo nel suo prossimo giro del mondo. Con il supporto degli ingegneri di Maserati Innovation Lab, il traguardo del full electric, che sarĂ Â raggiunto al termine di questa fase pilota, metterĂ Maserati Multi70 in condizione di totale autonomia. I prossimi appuntamenti Le prove in mare del nuovo sistema di bordo si affiancheranno alla ripresa del programma sportivo di Giovanni Soldini e Maserati Multi70 che il prossimo 22 ottobre saranno sulla linea di partenza della Rolex Middle Sea Race a Malta per la storica e spettacolare regata dâaltura del Mediterraneo. Al servizio degli obiettivi del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile 2021 â 2030, lungo le rotte di Maserati Multi70, proseguirĂ anche di pari passo il programma di monitoraggio della superficie marina grazie alla presenza a bordo dellâOCEAN PACK (SubCtech), una macchina che consente di analizzare la CO2, la temperatura, la salinitĂ e la connettivitĂ Â dellâacqua: dati poi messi a disposizione della comunitĂ scientifica per conoscere e mappare lo stato di salute del mare. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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