Oggi secondo giorno di regate per i DIAM 24 che hanno potuto regatare nel bacino di San Marco grazie all’apertura delle paratie del Mose che, per la prima volta, hanno salvato Venezia dall’acqua alta e dalle condizioni di marea che avrebbero reso impossibile lo svolgimento della regata.

Il passato

La città di Venezia e il suo arsenale, Cantiere di Stato sorto nel XII secolo, l’Arsenale si è sviluppato fino a diventare, per secoli, la maggiore fabbrica navale del mondo. Con i suoi 48 ettari di territorio, collocati nel margine orientale della Città Antica, nel cuore del sistema lagunare che comprende le isole e il litorale, l’Arsenale di Venezia costituisce indubbiamente uno degli ambiti più interessanti della città e una quinta perfetta per ospitare eventi sportivi, primo fra tutti, il primo atto del giro di Italia a vela che vedrà le acque della laguna ospitare le discipline del futuro. Dal 2 al 4 ottobre è possibile visitare il villaggio sportivo presso l’Arsenale con ingresso gratuito dal Padiglione delle Navi (dalle 10 alle 18 con obbligo di mascherina seguendo le indicazioni degli addetti).

“La Marina Militare da sempre ha un legame indissolubile con la vela e in particolare con la vela olimpica. Dall’ Arsenale di Venezia partiamo per un percorso che ci porterà a tracciare nuove rotte lungo il periplo della penisola con l’intento di promuovere e veicolare i messaggi fondanti di questo sport: competizione, lealtà, sacrificio e spirito di squadra nel rispetto della natura” ha commentato l’Ammiraglio di divisione Giuseppe Berutti Bergotto Capo ufficio generale dello Stato Maggiore della Marina Militare.

Il presente

Una città dal legame unico con il mare, che è sede anche del Salone Nautico di Venezia – in programma dal 29 maggio al 6 giugno 2021 – non poteva che essere lo scenario naturale per ospitare l’evento di lancio del Marina Militare Nastro Rosa, il tour d’Italia a vela. Un’inedita regata a tappe lungo le coste d’Italia con protagoniste, le barche da regata più veloci del momento. Kite foil, trimarani per regate inshore e scafi per regate offshore condotte da atleti di fama internazionale. A terra, in ogni tappa, un villaggio dedicato al pubblico e agli appassionati seguirà le regate in giro per l’Italia. Un ‘nastro rosa’ che collegherà in mari e le città costiere di tutta la penisola.

“Una città dal legame unico con il mare non poteva che essere lo scenario naturale per ospitare la presentazione del Marina Militare Nastro Rosa, il tour d’Italia a vela – così ha dichiarato il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Negli spazi dell’Arsenale ospiteremo la seconda edizione del Salone Nautico di Venezia, in programma dal 29 maggio al 6 giugno 2021, proprio per celebrare il “popolo del mare” e le eccellenze del Made in Italy nel campo della nautica. Per la città di Venezia è un proprio un orgoglio rinsaldare questo già stretto legame con la Marina Militare, con la quale operiamo un costante e proficuo lavoro di sinergia”. Parole rese ancor più importanti dalla messa in opera delle paratie del Mose che, nella giornata di oggi, hanno dimostrato la loro efficacia nel proteggere la città di Venezia.

“Non poteva esserci cornice migliore che la città di Venezia, con il suo Arsenale, per un progetto così ambizioso, quale il Marina Militare Nastro Rosa Tour, che vuole valorizzare le esperienze ed i valori degli eredi delle tradizioni marinaresche italiane nonché celebrare le bellezze paesaggistiche uniche del nostro Paese” ha concluso Fausto Recchia, CEO di Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa.
Il futuro

Il futuro della vela passa proprio attraverso le tre discipline che rappresentano gli assi portanti della vela sportiva: il Kite Foil, le regate offshore e quelle inshore.

La prima specialità, il kite foil: dalla loro prima apparizione all’inizio degli anni 2000, al boom di qualche anno fa, le tavole collegate a un’ala, sono diventate una disciplina sportiva che ha attirato migliaia di sportivi in tutto il mondo. Grazie all’enorme progresso tecnologico sui materiali e tecnica, i kite hanno bruciato le tappe diventando specialità d’interesse olimpico e quindi, in tempi recenti, selezionati come nuova disciplina per le olimpiadi di Parigi del 2024 nella loro nuova configurazione volante. Gli atleti sfrecciano a velocità incredibili (anche ben oltre i 30 nodi) governando l’ala attraverso dei cavi, su una piccola tavola che si stacca dall’acqua grazie a un foil. Assistere alle regate – o voli – di questi atleti è adrenalina pura e un grande spettacolo sia dal mare che per il pubblico a terra.

Le regate offshore: per le regate ‘lunghe’ la barca ideale è proprio l’L30, lungo poco più di 9 metri, il nuovo One Design L30 è frutto delle idee dell’olimpionico ucraino Luka Rodion (medaglia d’argento ad Atene sullo skiff 49er) e della matita dello yacht designer Andrej Justin. Una barca moderna e performante, rigorosamente monotipo, all’avanguardia nei contenuti tecnici e trasportabile in maniera veloce ed economica. L30 OD è concepita per le regate Double Mix Offshore, nuova disciplina olimpica per Parigi 2024.

Le regate inshore: o prove costiere, si svolgeranno a bordo di piccoli e agilissimi trimarani DIAM 24. Già scelti come barca ufficiale per il Tour de la France à la Voile, sono dei multiscafi progettati dallo studio francese VPLP: 7,25 di lunghezza per 5,62 di larghezza, 3 persone di equipaggio per uno scafo che riprende la filosofia dei grandi multiscafi a grandi prestazioni utilizzati nelle scorse edizioni della Coppa America. Grazie a una superficie velica importante, questi piccoli concentrati di tecnologia, sono in grado di sviluppare delle velocità impensabili e richiedono una grande perizia nella conduzione. La facilità di trasporto e assemblaggio la rendono una barca ideale per le regate ‘itineranti’ come il Marina Militare Nastro Rosa, dove in ogni tappa saranno realizzati i campi di regata per questi scafi.

Le prove di giornata: Oggi 4 prove per i trimarani DIAM 24 con lo scenario dell’Arsenale ad impreziosire la partenza e l’arrivo delle regate odierne. Le previsioni meteo di ieri sera infatti mettevano le regate in forte dubbio, anche a causa dell’alta marea; questa avrebbe causato problemi non solo alle regate, ma alla città intera e che, senza l’attivazione delle 78 paratie del Mose, sarebbe stata invasa dall’acqua alta. Le regate di oggi si sono rivelati estremamente spettacolari grazie al format che prevede un tempo per prova intorno ai 30′.

In acqua anche un equipaggio italiano formato da Lamberto Cesari, Luca Filippi e Mirco Babini su Venezia Certosa Marina. “Era la prima volta che salivamo su queste barche – commenta Lamberto Cesari – e ci siamo divertiti da matti, grazie ai nostri trascorsi sui Formula 18 ci siamo trovati abbastanza bene nei lati di bolina soffrendo un po’ di più nei lati di poppa, dove la poca dimestichezza con la barca ci ha rallentato, domani contiamo di fare meglio ma lo scenario e la formula delle regate ci ha regalato una giornata indimenticabile”.

Nello splendido scenario dell’Arsenale questa sera sono stati presentati ufficialmente tutti i dettagli del Marina Militare Nastro Rosa tour d’Italia 2021 che prenderà il via nella prossima primavera.