Un grande successo per la regata organizzata dal Circolo Velico Riminese che festeggia i suoi 40 anni di attività.

 

La RIGASA voleva “segnare il vento” e ci è riuscita.

Venerdì 9 settembre alle ore 15.00 le 22 imbarcazioni iscritte hanno puntato la prua verso il largo per coprire le 170 miglia di percorso della nona edizione della Rigasa, la regata di punta del Circolo Velico Riminese e tappa valevole per il Campionato Italiano Offshore.

Un grande successo per il sodalizio riminese che quest’anno festeggia i 40 anni di attività tra scuola vela, regate ed eventi sociali, ed i team partiti oggi, provenienti da tutto l’Adriatico, confermano che la formula della Rigasa, che come slogan 2022 ha scelto “Segna il Vento”, è il perfetto mix di sport, vela e tattica.

Il percorso infatti impegnerà gli equipaggi a raggiungere due way point naturali, lo scoglio della Gagliola e l’Isola del Sansego, per poi fare rientro a Rimini.

Un meteo capriccioso e difficile da interpretare renderà questa edizione ancora più avvincente, dove tattica ed una buona dose di esperienza faranno la differenza per evitare zone di poco di vento che interesseranno l’alto Adriatico.

La partenza si è svolta regolarmente davanti il porto canale di Rimini con un vento da Ovest, Nord-Ovest di circa 15 nodi.

Gli arrivi delle prime barche sono previsti tra la notte di sabato e le prime ore di domenica 11 settembre.

La regata può essere seguita grazie ai tracker posizionati sulle barche. Il link è il seguente: https://www.sgstracking.com/live/index.html?id=282

IL RECORD DA BATTERE

23 ore e 16 minuti è il record di percorrenza della Rigasa, stabilito nell’edizione 2020 dal Solaris 36 OD di Sailing Team Marione ed ancora imbattuto.

Un record che apre la sfida nella sfida per le barche iscritte che potranno migliorare il tempo di percorrenza delle 170 miglia.

PROGETTO SOCIALE DA RACCONTARE

Anche per l’edizione 2022 della Rigasa saranno gli equipaggi a promuovere un progetto sociale, o un’associazione, che riceverà la donazione di una parte delle quote di iscrizioni.

Ogni anno, infatti, il Circolo Velico Riminese devolve una percentuale delle quote incassate per la partecipazione alla regata ad una realtà legata al sociale.

L’associazione scelta dalla barca che si classificherà prima in ORC riceverà parte delle quote di iscrizione.

CANALI UFFICIALI

Sito

https://circolorimini.altervista.org/index.php/riminigagliolasansego

Facebook

https://www.facebook.com/circolo.velicoriminese/

Instagram

https://www.instagram.com/circolovelicoriminese/?hl=it

IL RIGASISTA

Torna il contest per raccontare i velisti della RIGASA

Dopo il successo del 2021 alla Rigasa torna il contest per raccontare il mondo delle regate e coinvolgere gli appassionati.

Il RIGASISTA è un premio che si aggiudica l’equipaggio capace di personificare al meglio la figura del velista che partecipa alla RIGASA.

Durante la regata gli equipaggi manderanno video, foto e altri contenuti per raccontare la loro esperienza, le emozioni ed anche momenti simpatici della “RIGASA 2022”.

I contenuti condivisi sui canali social del Circolo Velico Riminese che riceveranno più consenso decreteranno il vincitore della seconda edizione del RIGASISTA che sarà omaggiato da una creazione esclusiva di Stileclettico, azienda di Cattolica che produce abbigliamento e accessori con vele di recupero.

“Per il Rigasista abbiamo pensato anche quest’anno ad uno zaino personalizzato – dichiara Mirko Macciantelli designer e titolare di Stileclettico – La Rigasa è sempre un evento ricco di emozioni e di puro spirito marinaresco, in perfetto Stileeclettico, ed il nostro zaino sarà un segno distintivo da mostrare in città come sui pontili.”

PROGETTO FOTOGRAFICO

Seguendo lo slogan di “Segna il Vento” della RIGASA 2022, verrà proposto sui social un progetto dove verranno fotografati gli occhi di alcuni velisti prima della partenza e dopo l’arrivo, per scoprire come cambia l’espressione dopo aver percorso 170 miglia no stop.

Un modo per comunicare e per condividere i cambiamenti che il mare, la vela e la navigazione sono capaci di operare sul velista che vive, 24 ore su 24, una regata d’altura.

Fotografo Roberto Masi.