VENEZIA, 05 settembre 2021 – I triestini Marco Furlan e Valeria Malagutti, a bordo dello Sly 53 “Melrose” sono i vincitori assoluti dell’edizione 2021 della “Io &Te un uomo e una donna in vela”, l’evento realizzato dallo Yacht Club Venezia in collaborazione con il Diporto Velico Venezia e Il Portodimare  sotto la direzione di Mirco Sguario con l’intento di far veleggiare insieme, nella città più bella e romantica del mondo, un uomo ed una donna.

Erano ben 46 le imbarcazioni che questa mattina si sono presentati sulla linea di partenza posizionata dinnanzi il Lido di Venezia dove, puntuale alle ore 13, il comitato di regata presieduto da Emilia Barbieri e GianFranco Frizzarin ha dato lo start della regata. Ad accompagnare la flotta lungo le cinque miglia e mezzo di percorso un vento teso da NordEst tra i 12 e i 14 nodi.

Detto dei vincitori assoluti, autori di una regata pressoché perfetta che li ha portati ad aggiudicarsi la vittoria anche del raggruppamento “Echo”, le vittorie delle restanti classi sono invece andate in classe “Alfa” agli allievi della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” Palmieri Marco e Salamone Maria a bordo del J-24 Ippogrifo, in classe “Bravo” a Rigon Carla e Perina Claudio a bordo di Matrix, in classe “Charlie” a Fiordiluna con Mimmo Dupuis e Nordio Anna, in classe “Delta” a Leone di Pulina Sebastiano e Bonsuan Annalisa.

Ad aggiudicarsi lo speciale premio messo in palio dal cantiere Beneteau, riservato alla prima imbarcazione appartenente alla propria gamma, è stato invece Grafite con a bordo Ferro Lorenzo e De Lorenzo Roberta.

Entusiasta, al termine dell’evento, il presidente dello Yacht Club Venezia Mirko Sguario, che si è detto soddisfatto per l’ottima riuscita della manifestazione, sempre più apprezzata non solo dai veneziani ma anche da tanti altri equipaggi provenienti da tutto l’alto Adriatico.

Il programma della kermesse prevedeva nella serata di sabato un momento di convivialità tra i partecipanti nel giardino della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”, per poi lasciare spazio, l’indomani, alla parte sportiva dell’evento.