• Dopo 1.775 miglia nautiche e 25 giorni di navigazione effettiva, il battello pneumatico Marshall m2, spinto dal fuoribordo Suzuki DF40A, ha centrato il primo obiettivo del raid “Atene 2019”, raggiungendo sabato scorso la capitale greca.
  • Ancora una volta il fuoribordo “senza patente” di Suzuki, ha dimostrato grande affidabilità e consumi contenuti, facendo registrare una media di 1,56 miglia percorse per ogni litro di benzina utilizzato
  • Suzuki, Marshall e Simrad assieme al Club del Gommone di Milano per dimostrare che la nautica è un’attività davvero alla portata di tutti.

Mythos. Così è stato battezzato il Marshall m2, il battello pneumatico che, spinto incessantemente da un Suzuki DF40A – fuoribordo 4Tempi da 40 CV – partito quasi un mese fa – sabato 13 aprile – da Genova, è approdato sabato scorso ad Atene. La mitica capitale della Grecia, infatti, ha da poco accolto al Pireo uno dei sette equipaggi che, sotto l’egida del Club del Gommone di Milano, ha appena ultimato la tappa più importante, quella che dà il nome al Raid. Una spedizione nata per dimostrare che, anche con un natante di appena 5,54 m, spinto da un motore conducibile senza l’obbligo della patente, purché di qualità, si può davvero arrivare lontano.

All’arrivo ad Atene equipaggi, gommone e fuoribordo, hanno già percorso 1.775 miglia toccando le coste del Tirreno e poi Lipari, Palermo, Messina, le coste calabresi, Otranto, Corfù, con sette equipaggi che si sono alternati al timone.

Il tempo avverso di questa primavera ha sicuramente elevato l’asticella per uomini e mezzi, che hanno affrontato questo cimento non sportivo quanto, invece, propedeutico alla promozione della nautica e alla crescita della cultura dell’andar per mare e del turismo nautico, mettendo in risalto le capacità marinare degli equipaggi, tutti gentleman driver, l’organizzazione del Club del Gommone di Milano, come sempre meticolosa, e l’affidabilità del motore DF40A e del gommone Marshall m2.

Da sottolineare sono stati, però, soprattutto i consumi contenuti del fuoribordo – 1.145 litri per 1.775 miglia percorse, circa 1,56 miglia per litro – resi possibili dal sistema Suzuki Lean Burn di cui è dotato il “senza patente”. Un sistema a combustione magra esclusivo messo a punto dai tecnici del costruttore giapponese, che fa risparmiare benzina, riducendo anche le emissioni, che lo accomuna a buona parte della gamma Suzuki, il meglio della tecnologia in ambito di motori marini fuoribordo.

La robustezza e quindi l’affidabilità del best seller Suzuki, d’altronde, sono state già ampiamente dimostrate dal DF40A – un motore fuoribordo da 40 HP, quattro tempi, di 941 cc. con architettura a tre cilindri – portando a termine con successo anche gli altri due grandi raid organizzati precedentemente dal Club del Gommone di Milano: il “Giro d’Italia in gommone”, nel 2017, e “A Gibilterra in Gommone”, nel 2018. Due lunghe navigazioni, per un totale di 4.181 miglia, equivalenti a un vero e proprio stress test sostenuto con successo da un motore, lo stesso per entrambi i raid, al quale è stata fornita la sola manutenzione ordinaria programmata.

Da Atene il raid prosegue navigando in Adriatico, toccando Corinto, Dubrovnik, Trieste, Venezia e, al culmine di circa 2.700 miglia di navigazione, dopo aver risalito anche il Po, alla sua meta finale, Pavia. Altre 1.000 miglia, circa, che vedranno partecipare altri cinque equipaggi del Club.

La strumentazione di bordo, GPS, radio VHF e rete NMEA 2000, sono fornite da Simrad,

mentre antifurto e tracciatore satellitare sono della SDH elettronica. A bordo, per eventuali emergenze, c’è anche un tendalino da notte fornito e cucito da Hertel Teli di Fizzonasco.