Alle 12:00 il Comitato di Regata dello Yacht Club Italiano ha dato lo start alla flotta di 141 imbarcazioni per la regata lunga della Rolex Giraglia. Le barche sono partite alla volta della Corsica spinte da un vento leggero da Est

Dopo il suggestivo crew party Rolex di ieri sulla spiaggia della Ponche, questa mattina alle 12:00 puntuali sono iniziate le procedure di partenza per la prova lunga della 69ma edizione della Rolex Giraglia. Partenze regolari per la flotta che è stata separata in 3 gruppi di partenza, con i più grandi ad aprire la strada, seguiti a cadenza di 10 minuti dal Gruppo A e dagli scafi del Gruppo B, applauditi da centinaia e centinaia di persone affacciate sul golfo in diversi punti della cittadina francese.
Al colpo di cannone sono scattati in avanti il 100’ ARCA SGR di Furio Benussi e l’R/P 78 Capricorno, velocissimo in queste condizioni, così come la partenza da manuale del Wally 100 Tango, assente dai campi di regata da qualche tempo e Line Honours della Giraglia 2018, che è riuscito a partire in boa e mure a sinistra, sopravanzando tutta la flotta dei maxi.
Molto veloci anche le procedure degli altri due gruppi, forse favoriti da un temporaneo aumento dell’intensità del vento durante la loro partenza: circa 6/7 nodi da Est.
Consueta emozione nel vedere una flotta così eterogenea lasciare le banchine di Saint-Tropez e uscire dal porto in vista della ‘Lunga’: oltre 200 miglia dal meteo ancora incerto a vantaggio della suspense che regnava in banchina questa mattina. Sicuramente sarà una Giraglia leggera e dai tempi incerti, tanto che il Comitato di Regata ha deciso per un accorciamento del percorso e di mandare le barche direttamente verso la Corsica, senza passare dal tradizionale disimpegno della Formigue.
In ogni caso, le aspettative a bordo delle barche più competitive, sono quelle di una regata di oltre 24 ore per i più grandi, e di almeno 48 ore per i 50 piedi. Ma sarà tutto da confermare seguendo l’evoluzione meteo delle prossime ore, difficile azzardare previsioni, anche se la parola d’ordine in banchina per – quasi – tutti era quella di lasciare a terra ogni peso superfluo. Nel caso dei più agguerriti, anche di partire con equipaggio ridotto per risparmiare ogni chilogrammo possibile.

Grande successo per la diretta televisiva in streaming, a cura di Primocanale Production, con telecamere a terra, a bordo di uno dei 3 elicotteri che hanno presidiato la baia e di un gommone al centro dell’azione, incollato agli equipaggi fino alla spettacolare uscita dal Golfo di Saint-Tropez.

L’arrivederci ai regatanti, per questa edizione, è nelle acque di Genova dove allo Yacht Club Italiano è tutto pronto per accogliere la flotta: villaggio, che vuole dire focaccia a volontà come nella migliore tradizione della regata e generi di conforto per chi, sicuramente, arriverà affamato dopo tante ore in mare.

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