Da oltre 20 anni il cantiere ligure è protagonista nella manutenzione e nel refitting di barche storiche in legno.

Nel cuore dell’entroterra ligure, a Dolcedo, alle spalle di Imperia, la Sibma Navale si è affermata come uno dei cantieri di riferimento in Europa per il restauro e la manutenzione di barche d’epoca, con una specializzazione unica nella Classe Dragone, leggendario monotipo nato in Norvegia nel 1929.

Fondata nel 1962 da Ernesto Quaranta, la Sibma è oggi guidata da Mario e Andrea Quaranta, seconda e terza generazione di un’impresa familiare che ha fatto del restauro nautico di alto livello la propria missione. Con oltre 18 Dragoni attualmente in lavorazione, affiancati da yacht storici come il Baglietto EA del 1952, il cantiere conferma la propria eccellenza artigianale e tecnica nella nautica classica in legno.

Il restauro del Baglietto EA del 1952

Uno dei lavori più complessi e prestigiosi eseguiti di recente è stato il restauro del Baglietto EA, cutter Marconi di 19,30 metri, costruito nel 1952 su progetto di Vittorio Baglietto. Tra le operazioni realizzate:

  • Sostituzione del motore

  • Rifacimento del ponte in teak (40 mq)

  • Controllo dei perni di chiglia (9 tonnellate di piombo)

  • Revisione pala timone, asse elica e boccole

  • Raschiatura e verniciatura con 14 mani bicomponente

  • Rinnovo dell’armo velico e del sartiame in acciaio

EA, vincitore di tre edizioni della Giraglia in tempo reale, è oggi comandato dall’imperiese Flavio “Plinio” Frediani e continua a solcare i mari grazie al lavoro minuzioso di Sibma.

Il regno dei Dragoni: la flotta storica in cantiere

Dal 2004 la Sibma Navale è riconosciuta dal cantiere inglese Petticrows come struttura di riferimento per il Mediterraneo. Tra gli esemplari in lavorazione:

  • Heuschrecke (1961): refitting completato, vincitrice del Campionato Nazionale Open a Tallinn

  • Javelin: manutenzione ordinaria per il campione italiano 2024

  • Valì (1963): rinvergatura di 15 metri di fasciame e lamatura coperta

  • Venture (1959): restauro integrale in corso, appartenente alle celebri “Seven Sisters”

8 Metri Stazza Internazionale: Vision e Carron II

Accanto ai Dragoni, la Sibma ospita anche due tra gli 8 Metri S.I. più vincenti al mondo:

  • Vision (1930, Camper & Nicholsons): primo classificato al Neptune Trophy 2024

  • Carron II (1935, Fife): secondo classificato alla Sira Cup

Su entrambe le barche sono in corso interventi mirati su attrezzatura, fasciame e ponte, sotto la supervisione dell’architetto navale Nicolas Fauroux, uno dei massimi esperti di classi metriche.

Anche derive storiche: il Lightning del 1985

La passione per la vela classica si estende anche alle piccole derive. In cantiere è attualmente in manutenzione un Lightning del 1985 (numero 13349), costruito in Sicilia da Nuccio De Vita e Gianni Pellegrino. Si tratta di un modello in compensato marino di mogano e cedro del Libano, impiegato in regate con equipaggio di tre persone e dotato di deriva pivotante.

Eventi internazionali 2025: Coppa Imperia e Mondiali Dragoni

Il calendario regatistico 2025 si preannuncia intenso:

  • Campionato del Mondo Classe Dragone – 10-17 maggio, Vilamoura (Portogallo)

  • Wooden Dragon World Cup – 17-20 settembre, Yacht Club Sanremo

  • Coppa Imperia per 8 Metri S.I. – 2-6 settembre, in occasione delle Vele d’Epoca di Imperia

  • Régates Royales di Cannes – settembre 2025

Tra i protagonisti anche l’avvocato milanese Giuseppe La Scala, Presidente della Classe Dragone italiana, armatore di Galatea II (ITA-12) e di Behind the Cloud, ex Kin del 2004.

Una tradizione viva nel presente

Con oltre 60 anni di storia, la Sibma Navale rappresenta un polo d’eccellenza per il restauro nautico tradizionale, mantenendo viva una tradizione fatta di legno, passione e regate. Un sapere tramandato di generazione in generazione, capace di riportare in mare autentici gioielli della vela classica.

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