Maserati Multi 70 apre l’anno con un record. Alle 15.45 ora di Granada, le 20.45 in Italia, Giovanni Soldini e il suo equipaggio a bordo di Maserati Multi 70 hanno tagliato il traguardo della RORC Transatlantic Race impiegando 5 giorni, 5 ore, 45 minuti e 31 secondi per completare le 3000 miglia del percorso da Lanzarote, Canarie, da dove la regata era partita domenica 8 gennaio.

Soldini

Con questo tempo Maserati migliora di 17 ore il precedente primato stabilito nel 2015 dal trimarano Mod 70, Phaedo 3, che aveva impiegato 5 giorni, 22 ore, 46 minuti e 3 secondi. Questa è la quarta partecipazione alla RORC Transatlantic Race di Giovanni Soldini, dopo quelle del 2016, del 2018 (6 giorni, 18 ore, 54 minuti) e dell’anno scorso con il tempo di 6 giorni, 18 ore, 59 minuti e 59 secondi.

Dopo una partenza lenta segnata da un buco di vento che nella prima notte di regata ha rallentato Maserati Multi 70, Giovanni Soldini e il suo equipaggio composto da Guido Broggi, Oliver Herrera Perez, Matteo Soldini, Francesco Pedol, Lucas Valenza-Troubat e Francesco Malingri, già all’alba del primo giorno di regata ha preso il comando, seguito da “Snowflake” (con il nome di Phaedo 3 detentore del record della regata) con Brian Thompson e Gavin Brady, e Zoulou con Ned Collier Wakefield e il navigatore oceanico francese Loick Peyron (tra l’altro due volte vincitore della Ostar, la transatlantica in solitario e, nel 2014 della Route du Rhum).

Soldini
Photo by Arthur Daniel

Una situazione che non è cambiata, se non per uno scambio tra i due inseguitori nella seconda posizione fino al traguardo. E questo nonostante un’avaria alla deriva che, nella notte di mercoledì 11 gennaio, ha provocato una falla dalla quale Maserati Multi 70 ha imbarcato due tonnellate d’acqua. Una “zavorra” che ha sottoposto tutta la struttura e l’attrezzatura del trimarano a un notevole stress che ha poi causato un’avaria al gennaker che è stato sostituito con la trinchetta. Avaria presto riparata visto che dopo meno di due ore e mezzo Soldini comunicava che Maserati Multi 70 aveva riarmato il gennaker e dirigeva sul traguardo a 22-23 nodi.

Al momento in cui Maserati Multi 70 tagliava la linea del traguardo, il secondo – Snowflake – era a circa 100 miglia da Grenada mentre Zoulou si trovava a più di 300 miglia dalla linea.
Al suo arrivo a Granada, Giovanni Soldini ha voluto ricordare l’avvocato Agnelli: “Condivido questo successo con l’equipaggio, con tutto il team degli ingegneri di Maserati e con John Elkann, nel ricordo, a vent’anni dalla scomparsa, dell’avvocato Agnelli, precursore appassionato di questo sport”.

E poi: “Sono super contento, è stata una regata impegnativa.Con avversari così forti e barche tanto simili sai che se fai un errore lo paghi tutto. Noi ne abbiamo commesso uno in partenza, sopravvalutando la termica attorno a Lanzarote, ma poi non abbiamo più sbagliato. La barca ha fatto enormi passi avanti e in queste condizioni lo ha dimostrato ampiamente”. Continua poi Soldini: “Gli avversari non sono riusciti a tenere il ritmo e a un certo punto si sono persi. Noi abbiamo continuato a fare la nostra rotta come la immaginavamo, stando molto attenti agli angoli, e siamo rimasti concentrati anche nell’affrontare gli ostacoli”.

Ostacoli che a circa metà del percorso si sono presentati in particolare quando, in seguito alla rottura di uno stopper, la deriva si è sfilata dalla sua sede e ha sfondato la scassa, e il trimarano – come già detto – ha imbarcato due tonnellate d’acqua nella zona dei compartimenti stagni, l’equivalente di un terzo del suo peso: “è vero, abbiamo avuto questo grosso problema con la deriva.

Abbiamo navigato a tutta velocità e la zavorra ha chiaramente messo sotto sforzo il trimarano, ma quello di Maserati Multi 70 è un team molto speciale perché tutto l’equipaggio lavora in cantiere e si occupa della barca tutto l’anno, i miei compagni conoscono la barca molto bene e quando c’è un problema da risolvere sanno cosa fare”.

Il prossimo appuntamento per Maserati, tutto da seguire, è la RORC Caribbean 600 che prenderà il via il 14 febbraio, dove Soldini troverà i tre italiani protagonisti della Route du Rhum 2022: Ambrogio Beccaria con il suo “Alla Grande Pirelli” che a novembre ha chiuso al secondo posto, Alberto Bona con il suo “IBSA” e Andrea Fornaro con “Influence”.