Vendée Globe 2024, ben 44 candidati ad oltre un anno dalla partenza di Ufficio stampa esterno il 12 Ott 2023 Il Vendée Globe non è mai stato così affascinante. Per la decima edizione del giro del mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza, ci sono già 44 skipper che si sono candidati per la partecipazione: un record. Avventura, condivisione, impegno e sfida con sé stessi, i valori che richiamano l’interesse degli appassionati. Una regata resa unica dalla diversità dei profili dei candidati alla partecipazione! Come in ogni edizione c’è una grande diversità di profili tra i 44 iscritti e questo è quello che rende il Vendée Globe così speciale: ogni velista ha una storia unica da raccontare. Ci sono molti nuovi arrivati, infatti ben 18 i “rookies”. La più giovane skipper, Violette Dorange, ha appena 22 anni. Parteciperà alla sua prima regata intorno al mondo a bordo della barca con cui Jean Le Cam ha completato il Vendée Globe del 2020. “Le Roi Jean”, il volto emblematico e lo skipper più anziano della regata, dovrebbe schierarsi alla partenza per la sesta volta, sul suo nuovissimo IMOCA senza foil appena varato. Tra le 6 candidate – tante quante nel 2020 – Sam Davies, Justine Mettraux e Clarisse Crémer hanno grandi ambizioni al timone di barche ad alte prestazioni e non vedono l’ora di partecipare alla sfida finale per salire sul gradino più alto del podio. Damien Seguin, il primo skipper disabile a completare un Vendée Globe nel 2020-2021, dovrebbe tornare insieme a Jingkun Xu, un giovane skipper cinese con un’amputazione al braccio. La loro partecipazione sottolinea che la Vendée Globe è anche una dimostrazione reale di inclusione. Una regata più internazionale che mai L’internazionalizzazione del Vendée Globe sta raggiungendo nuovi livelli: arrivano partecipazioni dai quattro angoli del pianeta! Se il 2020 è stato un anno record in tal senso, il 2024 lo è ancora una volta, a riprova che il trend è inarrestabile. Tra i candidati figurano 16 skipper internazionali, che rappresentano più di un terzo delle iscrizioni, rispetto ai 12 del 2020. Inoltre, le 11 nazionalità rappresentate sono distribuite in 4 dei 5 continenti del Globo. Questa internazionalizzazione va di pari passo con la diversificazione dei profili, conferendo che la regata ha un aspetto multiculturale estremamente variegato. Velisti sempre più impegnati nel sociale e nella difesa dell’ambiente Dal sociale alla protezione dell’ambiente e alla ricerca medica, il Vendée Globe è considerata un’opportunità per un numero sempre maggiore di skipper di utilizzare la loro visibilità per sostenere le cause che stanno loro a cuore. Sono più di 30 i progetti sostenuti dai velisti. Alcuni, come Tanguy Le Turquais con Lazare o Manuel Cousin con Coup de Pouce, hanno dato alla loro barca il nome dell’ente benefico che sostengono, per assicurare loro la massima visibilità mediatica. Altri adottano un approccio diverso, come Thomas Ruyant e Sam Goodchild, che navigano sotto la bandiera comune del collettivo “We sail for people and planet“, che lavora per aiutare le persone e il pianeta. Il progetto Initiatives-Coeur, con la skipper Sam Davies, permette di operare in Francia i bambini con malformazioni cardiache quando ciò è impossibile nel loro Paese. La loro ambizione è quella di salvare 500 bambini. Maxime Sorel, skipper del nuovo IMOCA V and B – Monbana – Mayenne, da quasi 10 anni è impegnato con “Vaincre la Mucoviscidose”, associazione che ha promosso attraverso le sue varie imprese, in mare durante il suo Vendée Globe 2020/21 e a terra quando ha scalato la vetta più alta del mondo, il Monte Everest. Il progetto di Giancarlo Pedote e Prysmian Group, dà visibilità a due iniziative: il sostegno a Electriciens sans frontières, che da oltre 30 anni opera per garantire l’accesso all’elettricità e all’acqua alle popolazioni più povere del mondo attraverso soluzioni locali, efficaci e sostenibili, e “Sailing4Ocean”, il progetto tutto italiano per il monitoraggio dello stato di salute degli oceani, reso possibile grazie alla collaborazione tra il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e EOSS, la divisione Electronics and Optical Sensing Solutions di Prysmian Group. 40 posti alla partenza, 10 novembre 2024 Il Vendée Globe, è una regata a numero chiuso: i posti disponibili nel 2024 sono 40. Per poter partecipare è necessaria una qualifica (ogni binomio skipper-imbarcazione deve aver partecipato ad almeno due regate in solitario tra una selezione di regate del calendario IMOCA – di cui una nel 2022 o nel 2023 e una nel 2024 – e averne terminata almeno una), e se il numero dei qualificati supera i 40, si attiva una selezione basata sul numero di miglia percorse in una serie di regate individuate dall’organizzazione, con alcune eccezioni relative alla costruzione di nuove imbarcazioni. Nell’edizione 2020 si sono candidati 37 skipper. Alla fine, solo 33 hanno preso parte alla regata. Per sapere quali saranno i 40 concorrenti che salperanno il 10 novembre 2024, bisognerà attendere l’ultima regata di qualificazione e selezione: la New York Vendée – Les Sables d’Olonne, che partirà dagli Stati Uniti il 29 maggio 2024. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!