I primi di maggio, sull’Isola di Levanzo, nell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, l’Impresa edile di Giuseppe Maurici, per realizzare un solarium ad uso privato di una struttura ricettiva di sua proprietà ancora in costruzione, ha innalzato una struttura metallica di 800 mq ancorandola alla scogliera per mezzo di bulloni chimici.
A seguito di ciò si è creato un comitato spontaneo tra abitanti e frequentatori dell’Isola (piccolo gioiello del Mediterraneo, noto per la sua natura incontaminata e apprezzata da un turismo responsabile) per denunciare lo scempio. Le autorità, dopo due giorni hanno bloccato i lavori e messo la struttura in oggetto sotto sequestro penale.
Pochi giorni dopo è stato tolto il sequestro e da quel momento in poi è iniziato un iter burocratico/politico per capire le responsabilità.
A fine maggio la sovrintendenza dei beni culturali e ambientali ha emesso un decreto di demolizione della struttura ma per il momento è tutto fermo e non giungono più notizie.
Il 2 luglio, alle ore 11, sull’isola si terrà insieme a tutte le liste ambientaliste regionali un sitt in per sensibilizzare l’opinione pubblica e i politici affinché l’Impresa Maurici demolisca questo “eco mostro” ripristinando la scogliera.
Confidiamo nel vostro appoggio affinché questo fatto che deturpa una parte ancora incontaminata delle nostre coste abbia risonanza su tutto il territorio nazionale.
Grazie