Mercoledì 13 aprile al Circolo di Marina a Roma Artemare Club ha partecipato alla premiazione dei vincitori della 13^ edizione del Premio Marincovich con il comandante Daniele Busetto vincitore negli anni passati per tre volte nella sezione “cultura di mare” che ha offerto uno dei premi la stampa numerata e incorniciata “150 anni di Yachting all’Argentario”.

Hanno vinto nella sezione saggistica 1° classificato “Groenlandia di Sandro Orlando”, edito da Laterza, diario di viaggio dove la ricerca storica e il resoconto scientifico si sovrappongono lungo un percorso in cui l’autore ci ricorda con urgenza come l’accelerazione dello scioglimento dei ghiacci polari, provocata dal repentino innalzamento delle temperature degli ultimi decenni, sia segnale inequivocabile dell’emergenza climatica che stiamo vivendo. 2° classificato “Medioevo Marinaro” di Antonio Musarra edito da Il Mulino un libro innovativo, frutto di anni di ricerche e di studi dell’autore, che ci propone un’analisi completa del navigare in Mediterraneo nel nostro Medioevo. 3° classificato “Trabaccolo” di Gilberto Penzo edito da Il Leggio. La storia illustrata con disegni e foto d’epoca dell’imbarcazione da trasporto che è stata, fino alla metà dello scorso secolo, il mezzo a vela più utilizzato per trasportare merci tra le due sponde dell’Adriatico.

Hanno vinto per la sezione narrativa 1° classificato “Quaderno di gente di mare” di Alberto Coretti edito da Sirene, al di là del destino che ci tocca in sorte, al di là della vita che ci siamo saputi inventare, essere Gente di Mare comporta vivere con un’altra intensità: perché, come dice l’autore, la salsedine corrode la banalità ed è attraverso tutta una serie di gesti che viene analizzata la differenza tra terra e mare. 2° classificato “Tre Oceani” di Lorenzo Bono edito da Nutrimenti, la storia sconosciuta del comandante Francesco Aurelio Geraci che salpato da Napoli il 18 agosto 1932 fu il primo italiano a compiere il giro del mondo a vela, quasi tre anni per percorrere 27.775 miglia in compagnia di Rosario, il suo marinaio ed assistente, su una piccola barca di dieci metri, senza motore e senza radio, un’impresa eroica. 3° classificato “Isolario Italiano” di Fabio Fiori edito da Ediciclo, l’autore ci propone un altro dei suoi gustosi breviari mediterranei, raccontando la sua “insolumania”, l’attrazione per le isole che fa ormai parte del nostro inconscio collettivo e che in molti condividiamo. Non a caso lo definisco un breviario. Ha vinto nella sezione junior 1° classificato “Un Pinguino a Trieste” di Chiara Carminati edito da Bompiani, la favola che ha reso famoso il Pinguino Marco, sbarcato a Trieste nel 1953 e che per 32 anni, dall’Acquario di Trieste dove era alloggiato usciva per giocare con gli umani. Premio Speciale della giuria “La costruzione di un sogno” di Antonio Penati edito da Il Frangente, l’autobiografia di un uomo che ha costruito la sua vita come la voleva lui e non è cosa scontata, da istruttore di vela d’altura a maestro d’ascia, da skipper in giro per il mondo a editore di riferimento per tutti i navigatori.

Il Premio Marincovich nasce nell’aprile 2009 per ricordare la passione e la competenza con cui per quasi cinquanta anni di Carlo Marincovich, scomparso il 18 novembre 2008 e sepolto in Maremma  a Manciano, che ha scritto di mare, di regate e di motori, divulgando la cultura sulle maggiori testate specializzate e sul quotidiano La Repubblica.

In 13 anni sono stati distribuiti più di 130 riconoscimenti a chi ha a cuore il Mare e tutto ciò che lo circonda. Perché “l’Italia è il Mare” motto di Artemare Club