La Confarca, rappresentante di oltre 2.400 operatori del settore nautico, esprime preoccupazione per il blocco degli esami per il conseguimento della patente nautica da parte della Motorizzazione Civile di Palermo. Questa situazione, in corso da otto mesi, minaccia la stagione estiva degli operatori e mette sotto pressione gli uffici della Capitaneria di Porto in vista del picco di richieste di titoli abilitativi.

La riunione

Durante un incontro tenutosi presso l’Ibis Hotel di Palermo, la Confarca ha evidenziato le conseguenze negative di questa situazione, alla quale hanno partecipato anche il presidente nazionale Paolo Colangelo e altri rappresentanti dell’associazione. Adolfo D’Angelo, segretario della sezione Nautica della Confarca, ha sottolineato l’importanza di risolvere questa impasse, poiché la sola Capitaneria di Porto non è in grado di gestire la forte domanda di esami nautici durante la stagione primavera-estate.

“È inconcepibile che la sola Capitaneria di Porto possa far fronte alla notevole richiesta di esami per la patente che proviene nei mesi tra la primavera e l’estate”, ha dichiarato D’Angelo.

Il segretario ha espresso la necessità che la Direzione Generale Territoriale del Sud del Ministero dei Trasporti intervenga per garantire la ripresa delle sedute d’esame presso la Motorizzazione di Palermo, al fine di sostenere gli operatori nautici in un momento critico per il settore.

Durante l’incontro sono stati anche affrontati altri temi rilevanti per gli operatori, come i nuovi emendamenti sul consumo di alcol, l’uso dei cellulari e delle droghe alla guida, presenti nel nuovo Codice della Strada, e il Decreto Legislativo Trasporti.

In conclusione

La Confarca sollecita interventi immediati per risolvere il blocco degli esami presso la Motorizzazione di Palermo e garantire così una stagione estiva senza intoppi per gli operatori del settore nautico.