Confindustria Nautica, dopo la presentazione alla Borsa di Milano dello studio Deloitte “The state of the art of the global yachting market”, focalizzato sul comparto della produzione delle unità da diporto, comunica le tendenze dell’intera industria nautica con la quinta edizione di “La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2022/2023”.

Monitor, rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in collaborazione con Fondazione Edison, fornisce i trend di mercato aggiornati e ufficiali a metà anno nautico, con indicazioni sullo stato globale dell’industria nautica italiana. Le previsioni dell’intero settore – che comprende la produzione della cantieristica, quella del comparto della componentistica e degli accessori e quella dei motori marini – indicano una stima di fatturato 2022 che potrà raggiungere e oltrepassare la soglia dei 7 miliardi di Euro, un valore mai realizzato in passato, che corrisponderebbe a una crescita tra il 15 e il 20{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} rispetto all’anno precedente per la cantieristica nautica.

Le analisi di scenario elaborate da Fondazione Edison documentano come l’economia italiana sia uscita velocemente e con una progressione costante dalla crisi economica generata dalla pandemia. La manifattura italiana, in particolare, ha potuto puntare sul suo asso nella manica: la sua diversificazione produttiva, unica al mondo. Infatti, con una struttura produttiva costituita di tante nicchie di eccellenza, basata su imprese medie e medio-grandi molto dinamiche, l’Italia – e in particolare i settori della meccanica e dei mezzi di trasporto – ha risentito in maniera minore delle interruzioni delle forniture globali. Criticità che non hanno infatti impedito all’industria nautica italiana di archiviare il 2022 come un anno record, superando i 3 miliardi di euro di export.

L’Italia rafforza ulteriormente la leadership globale nella produzione di Superyacht, confermando la propria industria cantieristica al vertice della classifica con 593 unità, toccando il massimo storico di ordini nel Global Order Book, per una lunghezza complessiva corrispondente di 22.056 metri. La quota italiana si attesta come negli ultimi anni intorno alla metà degli ordini mondiali (49,3{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}), con un incremento di 70 unità rispetto al 2022. A notevole distanza, nella classifica per numero di ordini, seguono Regno Unito, Taiwan e Turchia, rispettivamente con 126, 108 e 102 ordini.

La nuova edizione di Monitor contiene, inoltre, un capitolo sulle tendenze del settore con un outlook sul mercato mondiale delle unità da diporto estratto dallo studio a cura di Deloitte, le analisi di mercato internazionali raccolte da ICOMIA e fornisce un aggiornamento rispetto ai dati relativi al parco nautico immatricolato per l’anno 2021, divulgati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ultima edizione de “Il Diporto Nautico in Italia – Anno 2021”.

I dati di consuntivo ufficiali saranno come di consueto disponibili nella nuova edizione di La Nautica in Cifre LOG, che sarà presentata il 21 settembre, nella giornata inaugurale del 63° Salone Nautico Internazionale a Genova dal 21 al 26 settembre prossimi.

È possibile scaricare la quinta edizione di Monitor accedendo al portale https://lanauticaincifre.it/