Completata la stagione sportiva ai Caraibi, Giovanni Soldini ha mollato gli ormeggi da Antigua per riportare Maserati Multi70 nel Mediterraneo, a La Spezia, dove avvierà il processo di trasformazione della barca con l’integrazione a bordo di uno strumento che misura la CO2 presente nella superficie del mare.

A sorpresa, per la traversata transoceanica, all’equipaggio si unisce Hervé Barmasse, il grande alpinista italiano appena tornato da una spedizione sul Nanga Parbat.

A bordo con Giovanni Soldini oltre a Hervé Barmasse navigano Oliver Herrera Perez, Thomas Joffrin, Francesco Pedol, Matteo Soldini, e Gianmarco Sardi.

soldini

I due amici

“Sono proprio contento che il mio amico Hervé sia qui – dice Soldini – ha lo spirito giusto e sono sicuro che si divertirà molto. I nostri mondi sono più simili di quanto si possa immaginare e condividiamo l’amore per l’avventura nel rispetto dell’ambiente”. E l’alpinista: “Con Giovanni ne abbiamo parlato per anni e finalmente ecco l’occasione di condividere questa esperienza. Per chi come me non è mai stato in barca attraversare l’oceano Atlantico ha il sapore dell’avventura. Chissà cosa mi aspetta. Inoltre con Giovanni, avrò la fortuna di conoscere la formula uno della vela e confrontare due mondi che, come penso, all’apparenza sono agli antipodi ma in verità si sposano perfettamente”.

La rotta sarà di circa 4000 miglia. Non proprio una passeggiata. Soprattutto se si considera che Barmasse sale su una macchina tecnologicamente avanzata, che vola sull’acqua e che corre a 40 nodi sulle onde. Una barca non comodissima, piuttosto bagnata, complessa. Insomma, come battesimo, non è che l’alpinista abbia scelto una passeggiata. Può contare, però, su un lupo di mare esperto come Giovanni e su un team di alto livello.

A bordo ci sono anche Oliver Herrera Perez, Thomas Joffrin, Francesco Pedol, Matteo Soldini, e Gianmarco Sardi.

E, fatta la traversata, quale sarà la versione alpina di Soldini? Perché dovrà pur ricambiare, no?