Con l’intitolazione della barca a vela “Helena” a Stella Costa, giovane vittima innocente della criminalità organizzata, prosegue il progetto “Mare di Legalità” della Lega Navale Italiana (LNI), giunto alla sua 26ª imbarcazione confiscata e riassegnata a scopi sociali. La cerimonia si è tenuta il 5 luglio 2025 al Porto Turistico di Rodi Garganico, dove “Helena” è stata ufficialmente dedicata alla memoria della 12enne uccisa a San Severo nel 2002 da un proiettile vagante durante un agguato mafioso.

L’imbarcazione, un Bavaria 46 confiscato al traffico di migranti, è stata affidata alla Sezione LNI di Rodi Garganico – Isole Tremiti – Vico del Gargano e impiegata in progetti culturali, sportivi, ambientali e sociali. Come tutte le barche della flotta della legalità, porterà in mare un messaggio di riscatto e memoria attiva, con il volto di Stella Costa stampato sulla randa e su un gonfalone esposto in banchina.

Alla cerimonia erano presenti i genitori di Stella, Francesco e Anna Costa, insieme all’Ammiraglio Donato Marzano, Presidente della LNI, e a numerose autorità locali tra cui il Vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese, il Sindaco di Rodi Garganico Carmine d’Anelli, e rappresentanti delle associazioni impegnate nella promozione della legalità come Libera. Il momento è stato reso ancora più toccante dai brani eseguiti al violino dal Maestro Domenico Passidomo.

La barca “Helena” al servizio dell’inclusione e dell’ambiente

Il giorno successivo, “Helena” ha ospitato a bordo i giovani con disabilità della Polisportiva Marconi di Ischitella, dando il via alle prime attività inclusive in mare. Il prossimo appuntamento sarà alle Isole Tremiti durante il Posidonia Festival 2025 (20-25 luglio), dove l’imbarcazione sarà protagonista di iniziative di educazione ambientale e sensibilizzazione ecologica.

Avviato nel 2024 da Ostia, il progetto “Mare di Legalità” ha visto crescere costantemente la flotta di barche a vela sottratte alla criminalità organizzata e restituite alla collettività per diventare strumenti di educazione civica, partecipazione attiva e legalità in mare. L’iniziativa è stata lanciata con il sostegno delle istituzioni e salutata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della partenza delle prime 8 imbarcazioni.

Con la nuova “Helena”, la Lega Navale Italiana rafforza il proprio impegno sociale trasformando un simbolo del crimine in uno strumento di inclusione, memoria e legalità, dedicato a tutte le vittime innocenti della mafia e a una società più giusta e consapevole.