Il turismo nautico italiano si conferma un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, con dati che testimoniano la sua crescente importanza strategica. Durante il convegno “Il turismo nautico come risorsa per la crescita e lo sviluppo della Nazione”, tenutosi a Genova il 10 giugno 2025, sono emersi numeri impressionanti che delineano un settore in forte espansione.

La cantieristica navale italiana genera un export annuale di 9,1 miliardi di euro, di cui il 47% è rappresentato dalle unità da diporto. Questo dato, evidenziato da Cassa Depositi e Prestiti, sottolinea come la cantieristica da diporto rappresenti una massa critica equivalente a Fincantieri e tutto il suo ecosistema industriale.

Il Potenziale Economico del Settore Nautico

L’industria nautica italiana non si limita alla sola produzione: gli 8,3 miliardi di fatturato del settore si moltiplicano fino a raggiungere i 22 miliardi considerando l’indotto e i servizi correlati. Questo ecosistema economico sostiene oltre 220.000 occupati lungo tutta la filiera, dimostrando l’impatto significativo del turismo nautico sull’occupazione nazionale.

Il turismo nautico genera inoltre un importante effetto moltiplicatore sui territori costieri. Secondo l’Osservatorio Nautico Nazionale, le imbarcazioni maggiori spendono annualmente sul territorio circa il 10% del loro valore, mentre i diportisti spendono mediamente il doppio rispetto ai turisti tradizionali, creando un circolo virtuoso di crescita economica locale.

Strategie per lo Sviluppo del Turismo Nautico

Durante l’evento genovese, inserito nelle celebrazioni per il ritorno dell’Amerigo Vespucci dal tour mondiale 2023-2025, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha sottolineato l’importanza di trasformare l’italianità in un elemento competitivo economico. La strategia governativa punta a sviluppare una rete di porti turistici integrati, favorendo un approccio sistemico al turismo nautico.

Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica, ha evidenziato come il settore possa contribuire alla redistribuzione dei flussi turistici, alleviando la pressione dell’overtourism in alcune aree specifiche del Paese. Le imbarcazioni rappresentano infatti uno strumento ideale per valorizzare destinazioni meno conosciute, promuovendo un turismo più sostenibile e distribuito.

L’Italia nel Cuore del Mediterraneo

La posizione strategica dell’Italia nel Mediterraneo offre opportunità uniche per lo sviluppo del turismo nautico. Marco Bucci, Presidente della Regione Liguria, ha sottolineato come il Paese possa diventare il centro nevralgico del diporto mediterraneo, sfruttando la combinazione di tradizione marinara, eccellenza manifatturiera e bellezze naturali.

Il Piano per la nautica in preparazione per il Governo rappresenta un’opportunità concreta per consolidare la leadership italiana nel settore, attraverso semplificazioni normative e burocratiche che possano favorire ulteriormente la crescita del comparto.

Prospettive Future del Turismo Nautico Italiano

Il convegno di Genova ha messo in luce come il turismo nautico non sia soltanto un settore economico rilevante, ma una vera e propria leva strategica per lo sviluppo sostenibile del Paese. La sinergia tra istituzioni e imprese private, rappresentata dalla collaborazione tra Ministero del Turismo e Confindustria Nautica, delinea un futuro promettente per il settore.

L’export della cantieristica italiana e l’indotto generato dal turismo nautico dimostrano come questo comparto possa contribuire significativamente alla crescita economica nazionale, creando occupazione qualificata e valorizzando il territorio attraverso un turismo di qualità.

La sfida futura consiste nel trasformare l’Italia in una destinazione nautica di eccellenza, puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità, come evidenziato durante il dialogo istituzionale genovese che ha celebrato il ritorno simbolico dell’Amerigo Vespucci, ambasciatore del Made in Italy nel mondo.