Il Lago d’Orta si candida a diventare un modello europeo di mobilità lacustre a zero emissioni, grazie alla sinergia tra Giacomini S.p.A., NatPower H e la start-up Dhamma Blue. Il progetto è stato presentato durante l’evento “Hydrogen Innovation – Ecosistemi a Idrogeno”, tenutosi all’Hotel San Rocco di Orta San Giulio e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Piemonte e da H2IT.

L’iniziativa ha visto il rifornimento di idrogeno verde sull’imbarcazione Dhamma Blue, con 8 kg erogati da NatPower H e Linde Gas in meno di 30 minuti. Un pieno che garantisce oltre 65 miglia nautiche di navigazione a zero emissioni, dimostrando l’efficienza e la concretezza delle tecnologie già operative sul territorio.

L’obiettivo condiviso è chiaro: creare un ecosistema idrogeno integrato che unisca produzione, distribuzione e utilizzo a livello locale. Come ha dichiarato Andrea Alessandro Giacomini, CEO di Giacomini S.p.A., l’idrogeno è ormai una realtà industriale che può valorizzare i territori e supportare concretamente la transizione energetica. La visione, nata nel 2009 con l’installazione della prima caldaia a idrogeno proprio all’Hotel San Rocco, trova oggi piena applicazione nella nautica.

Andrea Minerdo, Chairman di NatPower H, ha sottolineato il valore delle alleanze tra attori complementari per costruire soluzioni replicabili, mentre Philippe Esposito, Chairman e co-founder di Dhamma Blue, ha ribadito l’intento di proporre una nuova mobilità nautica, silenziosa e sostenibile, a servizio del territorio e della comunità.

Durante il convegno sono intervenuti rappresentanti del mondo istituzionale e industriale, tra cui Paolo Arrigoni (GSE), Stefania Crotta (MASE), Matteo Marnati (Regione Piemonte), Alberto Dossi (H2IT) e Andrea Cogliati (Linde Gas Italia). In videomessaggio, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha definito l’idrogeno uno dei vettori chiave per la decarbonizzazione dei trasporti, lodando l’approccio di Giacomini come modello esportabile a livello nazionale.

Il Lago d’Orta diventa così il primo caso pilota per la transizione energetica nei laghi italiani, con l’ambizione di estendere il modello ad altre aree interne ed europee. Una visione sostenibile e concreta, dove la nautica a idrogeno si afferma come motore d’innovazione ambientale, turistica ed economica.