Il 2 giugno 2025, in occasione della Festa della Repubblica, la Lega Navale Italiana (LNI) ha celebrato un traguardo storico importante: 128 anni dalla sua fondazione. L’evento principale si è svolto a bordo dell’iconico Amerigo Vespucci, la nave scuola della Marina Militare italiana, ormeggiata nel porto di Civitavecchia durante il Tour Mediterraneo 2025.

Un incontro tra tradizione e futuro sul Vespucci

L’Ammiraglio Donato Marzano, Presidente nazionale della Lega Navale Italiana dal 2020, ha guidato una celebrazione significativa insieme al Comandante del Vespucci, il Capitano di Vascello Giuseppe Lai. L’evento ha visto protagonisti i giovani soci della LNI, rappresentando simbolicamente il ponte tra passato e futuro dell’associazione navale più antica d’Italia.

I giovani partecipanti hanno vissuto un’esperienza formativa unica a bordo del vascello, condividendo questo momento speciale con i coetanei dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) e della Sail Training Association Italia(STA-I).

Le origini storiche della Lega Navale Italiana

La fondazione del 1897 alla Spezia

La storia della Lega Navale Italiana inizia il 2 giugno 1897 alla Spezia, quando il giornalista e marinaio Augusto Vittorio Vecchi, noto come “Jack La Bolina”, costituì il primo Comitato Centrale. Ispirandosi alla Navy League inglese, Vecchi aveva già fondato nel 1879 lo Yacht Club Italiano e si prefiggeva di risvegliare l’interesse per le questioni marittime nel giovane Regno d’Italia.

I fondatori visionari

Tra i fondatori della LNI figurano personalità di spicco come:

  • Attilio Mantegazza, tenente di vascello della riserva e direttore del giornale “Spezia”
  • Lorenzo d’Adda, ingegnere e primo direttore della rivista “Lega Navale”
  • Emilio Renaud di Falicon, contrammiraglio e primo Presidente dell’associazione
  • Domenico Menotti Garibaldi, figlio di Giuseppe e Anita Garibaldi

La rivista “Lega Navale”, pubblicata dal dicembre 1897, rappresenta oggi la più antica testata marittima civile italiana, testimoniando la continuità storica dell’associazione.

La Lega Navale Italiana oggi: numeri e missione

Un’organizzazione in crescita

Nel 2024, la Lega Navale Italiana conta 61.000 soci distribuiti in oltre 250 strutture periferiche, con 80 basi nautiche e 4 Centri Nautici Nazionali. L’associazione mantiene la propria indipendenza finanziaria grazie ai contributi degli associati, non ricevendo fondi pubblici da oltre dieci anni.

Le quattro aree di missione

La missione istituzionale della LNI si articola in quattro aree fondamentali:

  1. Promozione della cultura e tradizioni del mare
  2. Avvicinamento e pratica degli sport nautici per tutti
  3. Formazione nautica specializzata
  4. Protezione ambientale marina

L’associazione dedica particolare attenzione ai giovani, alle persone con disabilità e a chi vive in condizioni di disagio socio-economico, promuovendo l’inclusione attraverso la vela e gli sport nautici.

Progetti innovativi: Mare di Legalità

Dal 2024, la LNI promuove la campagna “Mare di Legalità”, gestendo 25 barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato per attività di pubblico interesse. Queste imbarcazioni sono state intitolate alla memoria di vittime della mafia e del terrorismo, trasformando strumenti del crimine in simboli di legalità e memoria.

L’impegno per l’inclusione sociale

La Lega Navale Italiana vanta la più grande flotta nazionale di barche inclusive, permettendo alle persone con disabilità di vivere pienamente l’esperienza del mare e della vela. Questo impegno sociale rappresenta uno dei pilastri dell’associazione moderna.

Collaborazioni istituzionali

L’associazione collabora attivamente con:

  • Istituzioni nazionali e locali
  • Enti del terzo settore
  • Scuole e università
  • Federazioni sportive nazionali

Le parole del Presidente Marzano

L’Ammiraglio Donato Marzano ha sottolineato l’importanza simbolica della celebrazione a bordo del Vespucci: “I giovani rappresentano il presente e il futuro della nostra associazione. Su questi ponti generazioni di marinai hanno avuto il primo contatto con il mare, per conoscerlo, amarlo e rispettarlo.”

Il Presidente ha evidenziato come la sfida attuale consista nel crescere nel numero di soci, consolidare le attività e ampliare la rete di relazioni, mantenendo sempre alta la fedeltà alla missione originaria e ai valori di legalità.

Conclusioni: 128 anni di tradizione navale italiana

La celebrazione del 128° anniversario della Lega Navale Italiana rappresenta non solo un momento di commemorazione storica, ma anche di rilancio verso il futuro. L’associazione continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per la cultura marittima italiana, combinando tradizione, innovazione e impegno sociale.

Con la sua “lunga linea blu” fatta di cultura, formazione, sport, inclusione e rispetto ambientale, la LNI si conferma custode dei valori del mare e promotrice dell’amore per la tradizione navale italiana, guardando con fiducia alle nuove generazioni che porteranno avanti questa preziosa eredità.