In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, la Lega Navale Italiana e l’Università di Bari rilanciano il progetto di citizen science “nauticAttiva”, che nel 2025 diventa una campagna permanente per il monitoraggio dei rifiuti e della biodiversità marina lungo le coste italiane.

L’iniziativa mira a coinvolgere attivamente diportisti, utenti del mare, soci della LNI e studenti universitari nella raccolta dati sull’inquinamento e sull’avvistamento di specie marine. Al centro della campagna c’è l’app gratuita iNaturalist-nauticAttiva, scaricabile da tutti i principali store, che permette di geolocalizzare e classificare automaticamente rifiuti marini e organismi fotografati, fornendo dati utili per la ricerca scientifica e la protezione degli ecosistemi.

Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari, sono già state avviate le attività di campionamento nelle acque portuali di Bari, a bordo della barca a vela “Eros”, una delle 25 imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata e affidate dallo Stato alla LNI nell’ambito del progetto “Mare di Legalità”. Intitolata alla memoria di Piersanti Mattarella, “Eros” è diventata simbolo di legalità e inclusione sociale.

Il monitoraggio, condotto secondo i protocolli del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA), ha evidenziato dati preoccupanti: oltre il 50% delle microplastiche rilevate nei campioni d’acqua rientra nella categoria dei filamenti (colori prevalenti: blu e nero), spesso scambiati per cibo dalla fauna marina. Questi derivano principalmente da scarichi delle lavatrici, reti da pesca e materiali sintetici dispersi in mare.

I prossimi monitoraggi si estenderanno all’area antistante il porto di Brindisi e al Golfo di Taranto, con l’obiettivo di ottenere una caratterizzazione integrata dell’ambiente marino-costiero nelle aree ad alto impatto antropico.

“NauticAttiva” rappresenta un esempio virtuoso di coinvolgimento civico nella tutela dell’ambiente marino, e si propone di diffondere buone pratiche tra cittadini, enti locali e istituzioni, con un impatto concreto su educazione ambientale e salvaguardia della biodiversità marina.

Per saperne di più e partecipare attivamente alla raccolta dati:
🔗 www.osservatoreconomiamare.it