Firmato a Ostia, nella sede della Lega Navale Italiana, il rinnovo dell’accordo tra il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e la Lega Navale Italiana. L’Ammiraglio Donato Marzano (Presidente Nazionale della LNI) e la Dott.ssa Gemma Tuccillo (Capo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità) hanno espresso soddisfazione per un rinnovato e reciproco impegno nella promozione e attivazione di percorsi di formazione e di inclusione legati alle tematiche del mare nei confronti di giovani sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

“Quella che rinnoviamo – ha detto l’Ammiraglio Marzano – è un’attività già in atto da qualche anno e che si è rinforzata particolarmente nelle nostre sezioni laziali di Ostia e Pomezia. Da qui, però, partirà un nuovo progetto nazionale che si svilupperà su tutto il territorio nazionale, grazie alle nostre 260 sedi sparse in tutta Italia. I ragazzi, sostenuti e seguiti dai nostri istruttori e dai nostri soci, parteciperanno a progetti sportivi e culturali, nel segno dell’inclusione, diventando a tutti gli effetti soci e supporter della LNI. Lavoreranno, infatti, nelle basi nautiche, sulle barche e seguiranno corsi velici. I nostri tutor li seguiranno passo dopo passo, fungendo da esempio e facendoli avvicinare sempre più al mondo marinaresco. Il mare è maestro di vita, visto che insegna la cultura del lavoro, del sacrificio, il lavoro di squadra ed il rispetto degli altri. Attraverso il mare, i ragazzi capiranno quanto è appagante lo spirito di sacrificio che porta a risultati concreti. Il mare, di per sé, è già moltiplicatore di formazione e di istruzione, poi i nostri soci e il personale specializzato del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità – ha concluso Marzano – potranno sviluppare insieme tanti nuovi progetti”.

“Sono sinceramente grata alla Lega Navale Italiana per questa opportunità che – ha detto la Dott.ssa Tuccillo – ha già dato risultati eccellenti e che, ne sono sicura, ne darà anche di nuovi.
I nostri ragazzi si appassionano veramente al mondo marinaresco e, anche se hanno sbagliato, attraverso questo percorso capiscono che l’inciampo che hanno avuto può essere un gradino che può portare ad una vita diversa. Alcuni ragazzi, attraverso il percorso riabilitativo, scoprono di avere talento e passione per il mare, il che migliora anche la loro autostima. Con questo accordo e grazie alla Lega Navale Italiana, quindi, i ragazzi potranno tirare fuori tutto il loro talento per un futuro più roseo”.

L’accordo si inquadra nelle finalità del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità di offrire ai giovani dell’area penale opportunità concrete per il reinserimento nel contesto sociale, anche attraverso un’offerta educativa legata al mare e ai mestieri del mare, esigenza pienamente condivisa dalla Lega Navale Italiana, da sempre impegnata nella promozione della “nautica solidale” e nella diffusione della cultura marinaresca e della pratica degli sport nautici a prescindere dall’età, dalle disabilità fisiche e mentali, dai disagi sociali ed economici.