La Lega Navale Italiana ha organizzato un importante convegno al Senato il 4 luglio 2025, affrontando le principali sfide marittime del XXI secolo. L’evento, promosso dalla senatrice Stefania Pucciarelli, ha posto l’accento su due temi fondamentali: l’inclusione sociale e la formazione nautica.

Gli obiettivi della Lega Navale Italiana

Il presidente dell’associazione, l’ammiraglio Donato Marzano, ha sottolineato l’importanza di “fare squadra mettendo il mare al centro del discorso sulla formazione e sull’inclusione sociale”. L’obiettivo è rendere la risorsa mare sempre più accessibile, eliminando le barriere fisiche, cognitive, sociali ed economiche.

Inclusione sociale e sport nautici per le disabilità

Il progetto Velando e la velaterapia

Durante il convegno è stato presentato il progetto “Velando“, promosso dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli in collaborazione con la Lega Navale Italiana. Il progetto utilizza la velaterapia per supportare persone con malattie muscolo-scheletriche e disturbi dello spettro autistico.

La flotta solidale più grande d’Italia

La Lega Navale Italiana vanta la flotta solidale più grande d’Italia, composta da:

  • 75 barche inclusive tra derive “Hansa 303” e “Malupa”
  • La barca d’altura “Our Dream”, sottratta alla criminalità organizzata
  • Mezzi specializzati per la canoa paralimpica

Collaborazione con Save the Children

La partnership tra i Punti Luce di Save the Children e la Lega Navale Italiana in 10 città italiane permette ai minori provenienti da contesti di disagio socio-economico di accedere agli sport nautici.

Formazione nautica nell’era dell’intelligenza artificiale

Competenze e sicurezza per i futuri marinai

Il convegno ha dedicato ampio spazio alla formazione del marinaio nell’era dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è formare marinai militari, mercantili, diportisti e sportivi con competenze aggiornate e focus sulla sicurezza.

Istituzioni e formazione marittima

Hanno partecipato ai lavori rappresentanti di importanti istituzioni:

  • Marina Militare con il Capo di Stato Maggiore, ammiraglio Enrico Credendino
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la Direttrice generale per il mare, Patrizia Scarchilli
  • Accademia della Marina Mercantile con la Direttrice Paola Vidotto

Il progetto “La lingua del mare”

L’Accademia della Crusca ha presentato il portale web “La lingua del mare”, realizzato per valorizzare e rendere accessibili materiali relativi alla marineria e alla pesca. La Lega Navale Italiana contribuisce con il proprio patrimonio archivistico per diffondere il sapere marittimo tra i giovani.

Lega Navale Italiana: storia e numeri

Fondata alla Spezia nel 1897, la Lega Navale Italiana è un ente pubblico non economico vigilato dal Ministero della Difesa e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’associazione conta:

  • Oltre 61.000 soci
  • 255 strutture periferiche su tutto il territorio nazionale
  • 4 Centri Nautici Nazionali (Belluno, Ferrara, Taranto e Sabaudia)

Conclusioni: verso un mare più inclusivo

L’evento al Senato ha dimostrato l’impegno della Lega Navale Italiana per rendere il mare una risorsa accessibile a tutti. Attraverso progetti di inclusione sociale, formazione nautica avanzata e collaborazioni istituzionali, l’associazione si conferma un punto di riferimento per la cultura marittima italiana.

Il presidente Marzano ha evidenziato la necessità di un aggiornamento legislativo per definire meglio le competenze della Lega Navale, confermando il ruolo di ponte tra istituzioni militari, associazioni sportive e società civile.