Marina di Loano si conferma un punto di riferimento per la nautica sostenibile e l’integrazione ambientale, grazie a un modello virtuoso che unisce innovazione tecnologica, attenzione al territorio e azioni concrete per la tutela del mare. L’occasione per raccontare questi impegni è stato il talk show “Sostenibilità a gonfie vele”, svoltosi il 24 luglio 2025 alla presenza di esperti, istituzioni, forze dell’ordine e pubblico.

Ospite d’onore dell’evento è stata Caterina Banti, due volte medaglia d’oro olimpica, che ha lanciato un appello alla responsabilità individuale contro il cambiamento climatico. Insieme a lei, studiosi come Alessandro Pezzoli, Sabrina Lo Brutto e Nicolò Cavina hanno condiviso visioni e soluzioni per affrontare le sfide ambientali con pragmatismo e innovazione.

Tra le iniziative green già operative a Marina di Loano spiccano:

  • Impianto fotovoltaico da 334.000 kWh/anno

  • Impianto ad anello di condensazione per il riscaldamento e raffrescamento tramite acqua di mare

  • Stazioni di ricarica elettrica per auto e barche

  • Raccolta differenziata e trattamento acque nere

  • Golf cart elettriche per la mobilità interna

A livello infrastrutturale, il porto investirà su nuove house boat, zone pedonali per l’inclusione territoriale e una nuova offerta turistica e ricettiva, con sale meeting e area wellness. Anche la proposta enogastronomica evolverà grazie al ristorante dello Yacht Club gestito dal gruppo Lovisolo, attento alla sostenibilità e ai prodotti locali.

L’evento ha ribadito il ruolo di Marina di Loano come modello di Blue Economy, sostenuto anche dal Gruppo Unipol, con un obiettivo chiaro: -46,2% di emissioni entro il 2030 e completa decarbonizzazione entro il 2050. Una visione condivisa anche con ItalianYachtMasters e Confindustria Nautica, che vede nella marina non solo un approdo, ma un centro propulsore di cambiamento per tutto il comparto nautico.

Per saperne di più e seguire i progetti green: www.marinadiloano.it