La rivoluzione della sostenibilità nella nautica da diporto parte oggi dai porti turistici, sempre più protagonisti di un nuovo modello di accoglienza integrata tra mare, terra e comunità locali. Non più semplici punti di ormeggio, le marine si trasformano in hub del turismo esperienziale e sostenibile, promuovendo la mobilità dolce e una fruizione più consapevole del territorio.

Nel contesto del turismo attivo e responsabile, l’integrazione tra infrastrutture portuali e percorsi ciclabilirappresenta una delle tendenze più promettenti. L’installazione di colonnine di ricarica per e-bike, servizi di noleggio, segnaletica per itinerari cicloturistici e la connessione con borghi, cantine e parchi naturali stanno ridisegnando il ruolo dei porti: porte sul mare e ponti verso l’entroterra.

Questa evoluzione risponde alla crescente domanda di vacanze attive, sostenibili e autentiche, offrendo ai diportisti la possibilità di esplorare il territorio anche su due ruote. Allo stesso tempo, i cicloturisti trovano nei porti turistici un punto di appoggio attrezzato per la ricarica, il ristoro e nuove esperienze a contatto con il mare, dalla navigazione all’enogastronomia.

Un esempio virtuoso è l’adozione di strategie che collegano le marine a percorsi ciclabili strutturati, favorendo la destagionalizzazione del turismo e lo sviluppo di economie locali legate ai beni paesaggistici, culturali e naturali. In questo scenario, la bici a pedalata assistita si conferma protagonista grazie alla sua versatilità, capace di ampliare il target e i percorsi accessibili anche in zone collinari o più remote.

Blue Marina Awards 2025: riconoscere l’innovazione nei porti turistici

I Blue Marina Awards, il premio nazionale dedicato ai porti turistici più virtuosi d’Italia, abbracciano pienamente questa visione. L’edizione 2025 premierà infatti la categoria “Accoglienza Turistica” con una colonnina di ricarica per e-bike o una wallbox per auto elettriche, fornite da Repower: un gesto concreto che unisce innovazione, sostenibilità e promozione del territorio.

Il messaggio è chiaro: il futuro dei porti turistici è green, digitale e interconnesso, capace di generare impatti positivi ben oltre la banchina. I marina che sapranno investire in qualità dell’accoglienza e infrastrutture sostenibilidiventeranno nodi strategici in una rete che unisce turismo costiero, mobilità dolce e scoperta dell’entroterra.

In un mondo in cui il turismo esperienziale è in continua evoluzione, la sinergia tra nautica e cicloturismorappresenta una delle leve più potenti per sviluppare nuove rotte economiche e culturali, valorizzando il paesaggio e creando connessioni autentiche tra chi naviga, pedala e vive il territorio.