Al 65° Salone Nautico Internazionale di Genova sono stati presentati i nuovi dati di Nautica in Cifre – LOG, il report ufficiale di Confindustria Nautica realizzato con Fondazione Edison, che fotografa lo stato di salute dell’industria nautica da diporto italiana.

Il fatturato 2024 ha raggiunto il massimo storico di 8,60 miliardi di euro, in crescita del 3,2% rispetto al 2023. Il 70% delle vendite è destinato ai mercati esteri, con l’export a quota 5,90 miliardi, pari al 78% della produzione nazionale. Gli addetti hanno toccato le 31.480 unità (+2,6%), mentre il contributo al PIL nazionale è salito a 7,40 miliardi di euro(3,37‰ del PIL).

La cantieristica italiana si conferma traino del comparto: il segmento delle nuove costruzioni vale 5,4 miliardi di euro, con l’89% della produzione esportata. L’Italia mantiene la leadership mondiale nella costruzione di superyacht: il Global Order Book 2024 registra 572 yacht in costruzione, pari al 50% del totale globale, davanti a Turchia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Nonostante la flessione della piccola nautica (-10%) dovuta a stock elevati e incertezze tariffarie, gli analisti prevedono una ripresa tra il 2026 e il 2027, spinta da innovazione e nuovi modelli presentati in fiera.

Con una crescita dell’export del 405% dal 2000, l’Italia si conferma non solo patria del design e della tecnologia nautica, ma anche primo esportatore mondiale di imbarcazioni da diporto, rafforzando il ruolo strategico del settore per l’economia e l’occupazione del Paese.