Tutti coloro che navigano conoscono l’importanza di avere a bordo della propria barca una buona riserva d’acqua dolce ma, spesso, sa anche quanto può essere difficile trovarla e quanto pesa a bordo soprattutto su imbarcazioni veloci. L’installazione di un impianto di dissalazione dell’acqua di mare è capace di soddisfare tutte queste necessità filtrando e trattando l’acqua salata del mare.

Questi impianti specie se molto compatti, meglio se dotati di tecnologie per risparmio di consumo energia elettrica ed alimentati anche a 12 o 24 volt sono la soluzione sempre più consigliata anche su imbarcazioni dalla dimensione contenuta e, negli ultimi anni, anche sui maxi-rib.

Infatti, un dissalatore, specie se alimentato a 12/24 volt cc, può facilmente rimanere in funzione senza generatore acceso anche per 10/12 ore al giorno sfruttando le sole batterie dell’imbarcazione, quindi senza rumori e fumi. In tal modo possiamo peraltro anche navigare con poca riserva di acqua nei serbatoi, e quindi essere più leggeri e consumare meno gasolio, specialmente su imbarcazioni plananti, ed una volta arrivati a destinazione avviare il dissalatore e riempire i serbatoi di acqua dolce.

L’AZIENDA SCHENKER WATERMAKERS E I SUOI BREVETTI

La Schenker Watermakers è sicuramente leader del mercato in questo specifico settore. Nel corso dei suoi 27 anni di vita aziendale Schenker ha investito molto in ricerca e sviluppo per fornire ai propri clienti le soluzioni migliori in termini di efficienza e di tecnologia.

L’ azienda (che detiene 4 brevetti) si è specializzata nella produzione di dissalatori a recupero di energia sperimentando una soluzione ecosostenibile che ha nella semplicità di funzionamento e nell’affidabilità le sue doti peculiari.. Schenker è in possesso da 4 anni della certificazione ISO 9000 ed ha ottenuto altresì la certificazione ISO 9001:2015 dall’ente certificatore internazionale Bureau Veritas.

Fondatore dell’azienda e ideatore delle tante soluzioni tecnologiche è l’ingegnere napoletano Riccardo Verde, tecnico e vulcanico imprenditore.

Nel 2023 Schenker ha intrapreso la transizione a “Industria 4.0” dotandosi di magazzini automatici verticali e della completa e integrata computerizzazione di tutti i processi, dalla produzione agli acquisti, dalla contabilità al controllo di gestione.

Tale  automazione consente di ottenere una migliore efficienza complessiva, una completa tracciabilità e, in definitiva un migliore servizio alla clientela. Perseguendo questa direzione, quest’anno la Schenker ha implementato anche un sistema PDM (Product Data Management) in modo da ottimizzare la raccolta e l’organizzazione dei file CAD in modo da semplificare la progettazione di nuovi impianti e la gestione delle modifiche, delle sostituzioni e delle obsolescenze dei componenti in utilizzo.

 

ECOLOGIA, CONTENIMENTO DEI PESI A BORDO, AUTONOMIA: I VANTAGGI DEL DISSALATORE

 Consideriamo, come precedentemente detto, quanto può essere più leggera una qualsiasi imbarcazione da diporto sia essa a motore o a vela durante gli spostamenti più lunghi di una crociera senza l’aggravio di notevoli quantità di acqua dolce caricata sempre nei serbatoi.

Partendo da questa filosofia anche i cantieri e i designers, in sede di progettazione, tengono ben presente questa necessità imprescindibile nell’ottica di dimensionare adeguatamente i serbatoi funzionali alla riserva d’acqua dell’imbarcazione da costruire.

Un altro evidente vantaggio è legato all’indipendenza che il dissalatore offre durante la crociera rendendo non più necessario rientrare continuamente in porto (magari lontano con relativi consumi di carburante) per effettuare rifornimenti d’acqua in banchina. Infine, la disponibilità di acqua dolce che il dissalatore garantisce è praticamente infinita, il comfort di bordo viene incrementato in modo significativo evitando mancanza di acqua o frequenti e calorose soste per il rifornimento durante la crociera.

IL SISTEMA “ENERGY RECOVERY SYSTEM”

 La peculiarità principale dei dissalatori Schenker risiede nel produrre acqua dolce con dispendio di energia elettrica ridotto. L’innovazione del sistema risiede nel dispositivo brevettato “Energy Recovery System”. In alternativa alle pompe ad alta pressione utilizzate per il funzionamento dei dissalatori tradizionali questo sistema amplifica la pressione di una normale pompa a bassa pressione (installata a monte del congegno) e recupera integralmente l’energia idraulica di ritorno dalle membrane ad osmosi inversa. Questa tipologia di pompa a bassa pressione possiede altresì il vantaggio di rendere il funzionamento del dissalatore estremamente silenzioso con assenza totale di vibrazioni. L’acqua, spinta dalla pompa a bassa pressione, attraverso i prefiltri, viene quindi convogliata nel cuore del sistema che è composto da cilindri in carbonio al cui interno, pistoni concentrici di sezione differente comprimono ad alta pressione il liquido, consentendo il fenomeno dell’osmosi inversa e quindi la produzione di acqua dolce. Inoltre, le pompe a bassa pressione sono meno soggette a rotture come lo intero impianto. L’acqua dolce così prodotta viene naturalmente immagazzinata nei serbatoi dell’imbarcazione per poi essere utilizzata dalle utenze di bordo.

I compartimenti del dissalatore a contatto con l’acqua di mare sono realizzati per la quasi totalità in fibra di carbonio o in resina acetalica e sono praticamente esenti da fenomeni di corrosione.

Relativamente alla componentistica, sono stati eliminati tutti i componenti potenzialmente soggetti ad usura come gli o-ring e le tenute idrauliche tradizionali. Gli elementi di tenuta e di strisciamento sono composti con innovativi pattini realizzati con nano-tecnologie. Tali materiali esibiscono una resistenza all’abrasione addirittura 15 volte superiore all’acciaio.

L’ACQUA DOLCE A BORDO CON CONSUMI ELETTRICI ESIGUI

 Il sistema “Energy Recovery System” permette un rendimento energetico molto elevato. È stato verificato che il consumo elettrico è inferiore, rispetto ai dissalatori tradizionali, di una percentuale che può arrivare fino a 80%. Tenendo in considerazione che il consumo elettrico medio di un dissalatore Schenker è di solo 4 W per ogni litro di acqua dolce prodotta, per ottenere ad esempio 60 litri/ora di acqua dolce sono sufficienti solo 240 W di energia elettrica ossia con un impianto a 24 v solo 10 ampere. La normale ricarica del motore è quindi ampiamente sufficiente a reintegrare l’energia elettrica consumata escludendo anche la necessità di ricorrere all’aiuto del gruppo elettrogeno (qualora presente). E’ quindi possibile montare il dissalatore (a 12 o 24 volt) a bordo in modo che venga alimentato direttamente dalle batterie anche in assenza del gruppo elettrogeno.

I modelli Schenker di portata medio-grande sono disponibili anche con alimentazione a 230 V.  Anche in questo caso il ridotto consumo elettrico consente comunque di installare gruppi elettrogeni più piccoli con evidente risparmio di spesa e considerevole vantaggio ambientale.

Inoltre il sistema “Energy Recovery System” è stato progettato specificamente per applicazioni nautiche ed è realizzato con materiali completamente inattaccabili dall’acqua salmastra. Le parti in movimento sono ridotte al minimo grazie alla soluzione brevettata che elimina la necessità di valvole pilota.

Si può altresì affermare che, nel rispetto dell’ambiente, per via del consumo elettrico ridotto e dei vantaggi connessi ai rifornimenti non necessari questo tipo di dissalatore sia da considerarsi davvero “ecologico”.

IL DISSALATORE ZEN, LA PUNTA DI DIAMANTE DELL’AZIENDA, MIX TRA INNOVAZIONE, TECNOLOGIA E DESIGN

 L’azienda ha scelto il termine “ZEN” per identificare una serie di prodotti che si caratterizzano per semplicità, leggerezza, minimalismo. Tecnologia e funzionalità unita al design. Nasce con queste linee guida una gamma di dissalatori dalla concezione rivoluzionaria.

A dispetto del design minimalista, l’ apparato si identifica per essenzialità e flessibilità di installazione. Rappresenta una novità nel campo dei dissalatori anche per lo studio sul design affinato in fase progettuale. Look gradevole per un impianto che solitamente è destinato a risultare poco visibile a bordo, nascosto in locali tecnici o in sala macchine. Le dimensioni assai contenute ed extra sottili nonché la forma ribassata risultano ideali per il montaggio con pochi vincoli di posizionamento, ad esempio orizzontalmente sul fondo di un gavone o in verticale su una parete di un locale tecnico quasi come un quadro. Leggeri, molto silenziosi e adatti quindi per essere installati a bordo anche delle imbarcazioni più piccole.

Le macchine, grazie al sistema di recupero di energia sono estremamente efficienti e hanno un costo di acquisto in genere inferiore rispetto ad altri sistemi di pari capacità presenti oggi sul mercato. L’obiettivo è stato raggiunto grazie ad una sofisticata progettazione con software 3D che ha consentito l’integrazione ottimale di ogni componente eliminando le parti non necessarie col primario obiettivo di ottenere la migliore efficienza e affidabilità. Sono disponibili in 4 modelli di diverse portate orarie: ZEN 30, 50, 100 e 150.

I nuovi modelli ZEN Twin 200 e 300 ampliano verso l’alto la fortunata gamma dei dissalatori ZEN. Sono macchine dedicate a barche di dimensioni significative e tecnologicamente evolute, destinate a lunghe navigazioni o ad attività di charter che prevedono notevoli consumi di acqua dolce. Yachts che richiedono attenzione a gestione e ottimizzazione dei consumi elettrici nonché elevati standard di affidabilità e ridondanza di tutti i sistemi di bordo.

ZEN Twin sono composti infatti da due dissalatori indipendenti uniti all’interno di un singolo telaio. Vengono controllati da un unico pannello touch remoto e possono operare contemporaneamente per la massima produzione di acqua dolce oppure in modalità singola per minimizzare il consumo elettrico o per avere un dissalatore in funzione anche se l’altro è in manutenzione. Le macchine offrono quindi il massimo dell’affidabilità integrando la ridondanza del sistema e la capacità di backup in un design accoppiato.  Il design delle macchine gemellate offre quindi all’utente flessibilità sia nella quantità desiderata di acqua prodotta sia nel dosaggio del consumo di energia. ZEN Twin può essere alimentato con la stessa fonte di alimentazione oppure, ad esempio, una unità può funzionare a 110 o 230 Volt mentre l’altro dissalatore può essere alimentato a 12/24 Volt, direttamente dalle batterie.

Entrambe le macchine sono facilmente controllabili da un singolo pannello remoto touch-screen integrato che fornisce il monitoraggio completo e le metriche delle prestazioni del dissalatore.

LA GESTIONE REMOTA DALLA PLANCIA DI COMANDO ATTRAVERSO IL PLOTTER DI BORDO

 L’uso dei dissalatori Schenker è estremamente semplice in quanto sia il lavaggio e sia la regolazione della pressione, sono operazioni automatiche. Non è quindi necessario alcun accesso manuale diretto al dissalatore. Tutte le funzioni sono eseguite a distanza per mezzo di un pannello elettronico di comando molto intuitivo, che può essere installato in plancia o sottocoperta.

Comunque, nell’ ottica della completa integrazione del dissalatore con gli strumenti di bordo sarà a breve disponibile un sistema di interfaccia, tramite il protocollo RS485 e nmea2000,  che permette di gestire le principali funzioni del dissalatore direttamente attraverso i chart plotter multifunzione più diffusi come  Garmin, Raymarine e Simrad.

Il pannello remoto Touch del dissalatore resterà comunque disponibile come back-up, e per effettuare localmente le operazioni  di manutenzione.

WIKI, IL DISSALATORE PORTATILE.

 Wiki,   termine di origine hawaiana che significa “veloce, rapido”.  Non  poteva  essere scelto nome più congeniale all’ ultimo nato di casa Schenker, un dissalatore portatile, attivabile su qualsiasi imbarcazione in pochi minuti.

Wiki è infatti un dissalatore portatile da 30 lit/h che non richiede installazione e può essere messo in funzione in pochi minuti, collegando i tubi al mare e al serbatoio dell’imbarcazione attraverso pratici raccordi ad innesto rapido .  Wiki è alimentato a 12V e consuma solo 110 watt grazie al sistema di recupero di energia di ultima generazione.  Un pratico e robusto borsone, facilmente stivabile in un gavone, contiene l’intero dissalatore, mentre una sacca aggiuntiva contiene i tubi di collegamento.

Wiki è il dissalatore ideale per coloro che non vogliono o non possono effettuare i lavori di installazione di un dissalatore, o che semplicemente vogliono avere a bordo un dissalatore aggiuntivo di back-up.

Una soluzione perfetta anche per barche da charter o da regata, e in tutte le occasioni dove la necessità del dissalatore è di carattere occasionale.

Francesco Baratta

Schenker Watermakers

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