Presentato oggi durante la seconda edizione del Salone Nautico Venezia il percorso artistico e culturale “Mare senza confini – Arte senza barriere” promosso dal Rotary Club di Venezia in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Thetis e Salone Nautico, e dedicato ai non vedenti e agli ipovedenti.

Questa mattina al Salone Nautico Venezia è stato presentato il percorso artistico e culturale “Mare senza confini Arte senza barriere”, promosso dal Rotary Club di Venezia in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Thetis e Salone Nautico, e dedicato ai non vedenti e agli ipovedenti. L’iniziativa prende spunto dalla grande scultura in bronzo,

“L’Astrolabio” di Gianmaria Potenza, un’opera alta oltre due metri che, come tutte le opere della serie di bronzi dell’artista, è stata ideata per essere non solo vista, ma anche “esplorata”, toccata e ruotata. Potenza, assieme allo scultore non vedente Felice Tagliaferri, questa mattina hanno guidato alcuni ospiti alla scoperta di questa e di altre sculture in bronzo da lui realizzate ed esposte negli ampi spazi dell’Arsenale, che possono essere guardate, toccate e ruotate, attraverso un suggestivo percorso culturale e tattile.

Presente anche l’assessore comunale alla Promozione del Territorio, Paola Mar: “Il mare non è un limite, è un tramite, perché prima che si potesse viaggiare in maniera carrabile c’era solo l’acqua – ha detto l’assessore – Anche l’arte è senza confini e limiti, forse siamo noi che ci costruiamo le barriere. Il suggerimento della giornata è: “Non siamo pigri”, cerchiamo di percepire il mondo in maniera completamente diversa, svestendoci di una identità e prendendone un’altra. Il mare unisce e così anche l’arte”.