MARINA DI RAGUSA – Il ventunesimo Trofeo del Mare, conclusosi nei giorni scorsi nello spettacolare scenario del porto turistico di Marina di Ragusa, ha rappresentato, come sempre, un importante momento di socialità e di condivisione mettendo in risalto l’impegno sociale della gente di mare in anni difficili come quelli che oggi che viviamo.

In tempo di pandemia l’abituale clima di festa è stato sostituito dalla riflessione e dall’emozione, nella scelta dei premiati, più ancora che i risultati nella scienza e nello sport, si è voluto privilegiare l’impegno e l’umanità che le donne e gli uomini hanno profuso nei temi del mare.

Sono così scaturiti profili di eccellenza ma soprattutto di abnegazione e dedizione su temi inediti di enorme rilevanza sociale come Bruno Frangi, che attraverso un trentennale impegno quotidiano nella riabilitazione sportiva per il Niguarda di Milano e le Federazioni Paraolimpiche, ha fondato l’Invincible Diving per subacquea inclusiva; Maria Chiara di Trapani che ha dato voce alle vittime della migrazione curando l’esposizione dell’opera di Chrisoph Buchel del barcone dei migranti che naufragò nel 2015 e Ida Montanaro, Capitano di Fregata delle Capitanerie di Porto, che ha assistito  e riportato in Italia gli equipaggi delle navi mercantili italiane rimasti bloccati per mesi dalla pandemia Cina.

Anche i temi ambientali hanno privilegiato l’impegno sociale come per Silvestro Greco, famoso ecologo, impegnato a restituire la verità sui misteri del mare, come quelli delle navi dei veleni, e tutelare e promuovere il consumo consapevole e solidale dei prodotti ittici; Capitan Melo, ovvero Carmelo Isgrò, un biologo impegnato nella formazione e sensibilizzazione dei giovani alla difesa del mare che ha creato il museo interdisciplinare MuMa attorno al capodoglio Siso ucciso dalle spadare e l’infaticabile NGO Maltese Zibel, Award 2021, impegnata nella riduzione dell’uso di plastiche per una gestione sociale e ambientale dei mari e nel ripristino degli ambienti marini dai rifiuti; Vincenzo Micheucci invece ha messo al servizio dell’ambiente la sua attività sportiva legando le sue performance negli sport acquatici alla pulizia del mare e alla sensibilizzazione ambientale

Nell’ambito della sensibilizzazione Alessandro Filippini è andato oltre il suo ruolo di giornalista della RAI accendendo, con passione, i riflettori sui temi più complessi della sostenibilità e della conservazione del patrimonio ambientale e archeologico del mare. In questa direzione è andata la Menzione Speciale a Giuseppe Ciraolo, dell’Università di Palermo, per la messa in funzione, attraverso il progetto internazionale Calypso, di un sistema esperto per in monitoraggio dall’inquinamento da idrocarburi e plastiche  in condizione di garantire un pronto intervento.

Il Comitato d’Onore e il Consiglio Scientifico del Trofeo del Mare non nascondono l’entusiasmo per l’edizione 2021 del trofeo del mare che rappresenta lo spartiacque del prezioso premio che ha raggiunto, oggi, una maturità che lo rende messaggero dei grandi valori che il mare rappresenta per il popolo del Mediterraneo, traguardi che non sarebbe stato possibile raggiungere senza l’infaticabile impegno di Mimmo Pedriglieri ideatore del Trofeo del Mare e di Alessandro Ferrara che lo ha affiancato nel complesso percorso che ha portato alla 21aedizione.

Il presidente del comitato d’onore                                               Il presidente del comitato scientifico

Valeria Livigni                                                                                       Franco Andaloro