Circolare 3 ottobre 1995, n. 1220/N074

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 01/09/1995 è stato pubblicato il D.M. 366 del 01/06/1995 concernente le modalità ed i termini tecnici delle operazioni di collaudo per il riaccertamento della potenza effettiva dei motori per imbarcazioni da diporto, adottato in applicazione dell’art. 3 comma 10-bis della legge 08/08/1994 n. 498.

Al riguardo si ritiene opportuna una elencazione dei documenti e versamenti che dovrà produrre l’utente per il riaccertamento della potenza dei motori di cui sopra, nei vari casi previsti. Articolo 1.C.1. lettere A e B
Motore che deriva da altro motore omologato
1) I possessori di motori ripotenziati che hanno già inoltrato istanza di sanatoria al competente Ufficio Provinciale della M.C.T.C. devono integrare la documentazione come segue:

  • Dichiarazione di conformità rilasciata dalla Casa (modello allegato 1 al D.M. 366/95) in duplice copia;
  • Dichiarazione dell’interessato in duplice copia in carta semplice da regolarizzare in bollo con versamento (allegato 2 al D.M. 366/95);
  • Originale e copia del certificato d’uso da rettificare;
  • Versamento di L. 20.000 sul c/c 9001 intestato alla Direzione Generale M.C.T.C. – Roma – Diritti per operazioni nautiche;
  • Attestazione del versamento di L. 15.000 sul c/c 4028 intestato alla Direzione Generale M.C.T.C. – Roma – Imposta di bollo per istanza.

L’ufficio provinciale, collegata la documentazione con quanto già nei suoi archivi, completa le due copie della dichiarazione di conformità con i dati previsti dall’allegato 1 al D.M. 366/95, annota sul certificato d’uso la nuova potenza sia in cv che in kw precisando a margine che i dati vengono rettificati ai sensi della legge 498/94, convalida le correzioni apponendo il timbro tondo, ed il timbro lineare a firma del Direttore dell’Ufficio stesso.

All’utente verrà restituito l’originale del Certificato d’uso, unitamente a copia dell’allegato 1, rammentandogli che le attestazioni dei versamenti di L. 125.000 dovranno rimanere sempre unite alla nuova documentazione.

Agli atti d’ufficio rimarrà una copia della dichiarazione di conformità e del certificato d’uso perfezionato come gli originali.

2) I possessori di motori ripotenziati che non hanno già presentato istanza di sanatoria ed intendono regolarizzare la loro posizione, dovranno presentare all’Ufficio provinciale territorialmente competente i sottonotati documenti:

  • Dichiarazione dell’interessato come da modello allegato 2 del D.M. 366/95 eliminando il primo rigo « ad integrazione della domanda presentata in data» in duplice copia in carta semplice da regolarizzare in bollo. La firma del richiedente dovrà ovviamente essere autenticata;
  • Dichiarazione di conformità rilasciata dalla Casa come da modello allegato 1 del D.M. 366/95, in duplice copia;
  • Originale e copia del certificato d’uso del motore;
  • Attestazione del versamento di L. 125.000 da effettuare su bollettino di c.c.p. intestato alla Tesoreria territorialmente competente (Modello CH8 quater) con causale: Capo XV – Cap. 3570 «Entrate eventuali e diverse del Ministero dei Trasporti e della Navigazione» secondo le modalità previste dal comma 10-bis dell’art. 3 del D.L. n. 378/94 (poiché il versamento di L. 125.000 è dovuto al 31 dicembre di ciascun anno a partire dal 1995 le attestazioni dei versamenti da allegare si riferiscono ai periodi maturati);
  • Attestazione del versamento di L. 20.000 sul c/c 9001 intestato alla Direzione Generale M.C.T.C. – diritti per operazioni nautiche;
  • Attestazione del versamento di L. 15.000 sul c/c 4028 intestato alla Direzione Generale M.C.T.C – imposta di bollo.

L’Ufficio che ha ricevuto la documentazione procederà come indicato al punto 1.

Alle operazioni di cui sopra si applica il codice 13b della tabella allegata alla legge 01/12/1986 n. 870 in quanto non è dovuto il bollo per il documento. Articolo 1 – commi 2 e 3
Motore in singolo esemplare I possessori di motori ripotenziati costruiti in singolo esemplare o per i quali non è possibile produrre la dichiarazione di conformità della Casa dovranno presentare i sottonotati documenti:

  • Istanza in triplice copia da regolarizzare in bollo indirizzata al Centro Prove Autoveicoli tramite l’Ufficio Provinciale territorialmente competente tendente ad ottenere il riaccertamento di potenza ed il rilascio di un nuovo certificato d’uso del motore. Nella istanza l’interessato dovrà dichiarare di avere eliminato i sistemi di depotenziamento esistenti e di non essere in grado di produrre alcuna dichiarazione di conformità. La firma del richiedente dovrà essere autenticata ai sensi della legge 04/01/1968 n. 15.
  • Originale e copia del certificato d’uso del motore;
  • Attestazione del versamento di L. 125.000 da effettuare su bollettino di c.c.p. intestato alla Tesoreria territorialmente competente (Modello CH8 quater) con causale: Capo XV – Cap. 3570 «Entrate eventuali e diverse del Ministero dei Trasporti e della Navigazione», secondo le modalità previste dal comma 10-bis dell’art. 3 del D.L. n. 378/94 (poiché il versamento di L. 125.000 è dovuto al 31 dicembre di ciascun anno a partire dal 1995, le attestazioni dei versamenti da allegare si riferiscono ai periodi maturati);
  • Attestazione del versamento di L. 30.000 sul c/c 4028 intestato alla Direzione Generale M.C.T.C. – imposta di bollo;
  • Attestazione del versamento di L. 20.000 sul c/c 9001 intestato alla Direzione Generale M.C.T.C. – diritti per operazioni nautiche.

Alle operazioni di cui sopra si applica il codice 13a della tabella allegata alla legge 01/12/1986 n. 870.

L’istanza e copia del certificato d’uso verrà inoltrata al Centro Prove Autoveicoli che redigerà il certificato di potenza sottoponendo il motore a verifiche e prove oppure utilizzando i dati accertati su altro motore già sottoposto a prova.

Nel primo caso il C.P.A. applicherà il Codice 9 (L. 200.000 c/c 9001 e L. 15.000 c/c 4028), nel secondo il Codice 12 (L. 50.000 c/c 9001 e L. 15.000 c/c 4028) della tabella allegata alla Legge 870/86.

Il certificato di potenza di cui sopra verrà trasmesso al competente Ufficio che rilascerà all’interessato un nuovo certificato d’uso del motore.

Si rammenta che qualora le istanze vengano prodotte con firma già autenticata e pertanto già assoggettate all’imposta di bollo, non dovrà essere richiesto il versamento di L. 15.000 sul c/c 4028.

Il Direttore del Servizio
(Dott. Marcello Ragugini)