Decreto ministeriale 1 giugno 1995 n. 366

Regolamento recante modalità e termini tecnici delle operazioni di collaudo per il riaccertamento della potenza effettiva dei motori – imbarcazioni da diporto

Gazzetta Ufficiale 01.09.95 n. 204

Il Ministro dei Trasporti e della Navigazione Vista la legge 11 febbraio 1971, n. 50, e successive modificazioni, sulla nautica da diporto;
Visto il decreto-legge 16 giugno 1994, n. 378, convertito, con modificazioni, in legge 8 agosto 1994, n 498, recante modifiche alla legge 11 febbraio 1971, n. 50;
Visto in particolare l’art. 3, comma 10-bis, della legge 8 agosto 1994, n. 498, che consente ai possessori di motori che ne abbiano alterato caratteristiche e potenza, di sanare la propriaposizione;
Visto il decreto ministeriale 21 settembre 1994, n. 664, che detta norme per la definizione e l’accertamento della potenza massima di esercizio dei motori delle unità da diporto;
Considerata la necessità di stabilire le modalità ed i termini tecnici delle singole operazioni di collaudo dei motori da regolarizzare;
Visto l’art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Udito il parere del consiglio di Stato n. 9/95 espresso nella adunanza generale del 16 marzo 1995;
Vista la comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di cui alla nota 574/N074; adotta
il seguente regolamento Art. 1 1. Ai fini delle operazioni di accertamento della potenza dei motori di cui al comma 10-bis dell’art; 3 della legge 8 agosto 1994, n. 498, sono stabilite le seguenti modalità e termini tecnici: se il motore per il quale è stato chiesto il riaccertamento di potenza deriva da altro motore della stessa marca omologato per potenza superiore, l’interessato per ottenere il riaccertamento di potenza deve presentare, ad integrazione della documentazione prevista dal comma 10-bis dell’art. 3 della legge 8 agosto 1994, n. 498, la seguente documentazione:

A) dichiarazione di conformità in doppia copia, come da modello allegato 1 al presente decreto, rilasciata dal rappresentante legale del costruttore o da persona investita di mandato speciale, da cui risulti che il motore in esame, una volta eliminati i sistemi di depotenziamento esistenti al momento dell’omologazione, ha assunto tutte le caratteristiche del motore di riferimento di maggiore potenza come da omologazione riportata sul retro della stessa dichiarazione di conformità;

B) dichiarazione dell’interessato come da modello allegato 2 del presente decreto, di aver eliminato dal motore per il quale si chiede il riaccertamento di potenza, i sistemi di depotenziamento. A seconda dell’autorità che ha rilasciato il certificato d’uso del motore per il quale si chiede il riaccertamento di potenza, l’ufficio provinciale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione ovvero l’autorità marittima, completa e vista la parte della dichiarazione di conformità riservata all’ufficio, come da allegato 1, e provvede ad annotare sul certificato d’uso del motore la nuova potenza. Tale annotazione, ai sensi del comma 10-bis dell’art. 3 della legge 8 agosto 1994, n. 498, dovrà riportare l’indicazione della potenza effettiva del motore espressa in kw. e cv, secondo le risultanze del riaccertamento di potenza.

2. Nel caso in cui il motore per il quale sia stato richiesto il riaccertamento di potenza non derivi da altro motore omologato o per il quale comunque non sia stato possibile produrre alcuna dichiarazione di conformità, l’istante dovrà presentare apposita domanda di riaccertamento di potenza per singolo esemplare all’ente tecnico tramite l’ufficio provinciale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione o l’autorità marittima competente. L’ente tecnico sottoporrà il motore a verifiche per la determinazione della potenza e delle caratteristiche ai sensi del decreto ministeriale 21 settembre 1994, n. 664, e compilerà il relativo certificato di potenza.

3. Se il motore presentato in singolo esemplare risulti uguale ad altro motore già provato in precedenza, l’ente tecnico, senza sottoporlo a prove, redigerà un certificato di potenza sulla base dei dati accertati sul motore già sottoposto a prova. Le certificazioni di cui sopra verranno trasmesse ai competenti uffici che rilasceranno agli interessati un nuovo certificato d’uso del motore.

4. Gli allegati 1 e 2 fanno parte integrante del presente regolamento.

Il Ministero dei trasporti e della navigazione, in relazione alla entità delle istanze presentate, può predisporre un apposito calendario per l’effettuazione delle operazioni relative al riaccertamento di potenza dei motori.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Roma, 1° giugno 1995

Il Ministro: CARAVALE

Visto, il Guardasigilli: MANCUSO

Registrato alla corte dei conti il 7 agosto 1995
Registro n. 1 Trasporti, foglio n. 238

Allegato 1

(Carta intestata del costruttore / importatore / mandatario)DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ PER RIACCERTAMENTO DI POTENZA PER MOTORI MARINI DI TIPO OMOLOGATO

Dichiarazione n…………. del…………….

Ai fini di quanto previsto dal D.L. 16 giugno 1994, n. 378, convertito, con modificazioni, in legge 8 agosto 1994, n. 498, la sottoscritta ditta………………………………….. costruttrice/importatrice/mandataria del motore……………… fabbrica………………. tipo………. (1) modello…………………….(2) omologazione……………… potenza……………….. matricola………………….. anno di fabbricazione………………..

Dichiara

che il motore sopraindicato, una volta eliminati i sistemi di depotenziamento esistenti al momento della sua omologazione, è conforme in tutte le sue caratteristiche al motore fabbrica…………….. tipo…………… mod………….. potenza……………. omologato dal Ministero dei trasporti e della navigazione – direzione generale M.C.T.C., oppure dal Registro italiano navale con atto n……….. in data……………… riportato sul retro.

………………………..(3)

_______________________

RISERVATO ALL’UFFICIO

Ufficio provinciale della M.C.T.C……………

Autorità marittima di…………………………….

Vista la dichiarazione di cui sopra e quanto precisato dall’interessato nell’istanza del……………… si certifica che il motore di cui sopra ha la potenza massima di esercizio di kw……………(cv……..).

La nuova potenza del motore verrà annotata sul certificato d’uso del motore.

Data……………….

Il direttore dell’ufficio provinciale della M.C.T.C./autorità marittima …………………………………….

_______________________

(1) Fuoribordo, entrobordo, entrofuoribordo: fb, eb, efb.

(2) Nel caso di motore conforme in tutte le sue parti ad un prototipo già omologato con altra sigla va indicata sia la nuova sigla che la vecchia.

(3) Firma del rappresentante legale del costruttore o di chi ne sia stato investito di mandato speciale e che ha provveduto a depositarla presso il Ministero dei trasporti e della navigazione.

Allegato 2

(Duplice copia – una in bollo)All’Ufficio provinciale della M.C.T.C. di…………………..
All’autorità marittima di…………………………..

Ad integrazione della domanda presentata in data……….. il sottoscritto…………. nato a……………… il………….residente a ………………. via/piazza…………………………. possessore del motore marino avente le seguenti caratteristiche: fabbrica………… tipo………. modello……. omologazione………………. cilindrata……………. potenza kw………..(cv……..) matricola……… anno di fabbricazione………….. e relativo certificato d’uso n……………. rilasciato dall’ufficio provinciale della M.C.T.C. di…………… o dalla autorità marittima di……………………. in data……………..

Dichiara

di aver eliminato, per il motore suddetto, i sistemi di depotenziamento esistenti all’atto della sua omologazione rendendolo in tal modo conforme al motore fabbrica……………. omologazione………………….. del……………… avente la potenza massima di esercizio di………………kw (…………cv) come risulta dalla dichiarazione di accertamento di potenza n……………. rilasciata da……………………..

Si allega alla presente:

originale della dichiarazione di conformità per riaccertamento della potenza n…………..rilasciata da………………..

Il richiedente

…………………………(*)

__________________________

(*) Sottoscrizione autenticata ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15, dall’impiegato addetto a ricevere la documentazione o presso il comune o notaio trattandosi di istanza completa della dichiarazione prevista dall’art. 3, 10-bis della legge 8 agosto 1994, n. 498.