Patente nautica, quando è obbligatoria

Dal 13 febbraio 2018 sono cambiate le regole perla patente nautica, di seguito un dettaglio di chi è obbligato e tutte le informazioni utili per rispettare la nuova normativa nautica.

La patente nautica è obbligatoria quando la potenza del motore o complessiva dei motori supera i 30 kW (pari a 40,8 CV), o la cilindrata supera i 750 cc. se a carburazione o iniezione a due tempi, i 1.000 cc se a carburazione o iniezione a quattro tempi fuoribordo, 1.300 cc se a carburazione o iniezione a quattro tempi entrobordo, a 1.300 cc se diesel sovralimentato, o a 2.000 cc se diesel non sovralimentato, nonché quando la navigazione si svolge a una distanza superiore alle 6 miglia dalla costa.

Conseguimento patente nautica

L’accesso agli esami per prendere la patente nautica, che per la navigazione entro 12 miglia dalla costa possono avvenire anche presso gli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile, può avvenire con le seguenti modalità:

  • per quanto riguarda gli Uffici provinciali della Motorizzazione possono iscriversi i candidati residenti o domiciliati nella Provincia, in quella confinante o in altra ricompresa nella medesima Regione;
  • per gli Uffici marittimi possono iscriversi i candidati residenti o domiciliati in una delle provincie ricomprese nella giurisdizione territoriale della Direzione Marittima o nella Direzione Marittima confinante.

Le tariffe per l’ammissione agli esami ammontano a euro 20,00 per le abilitazioni di categoria A e C (imbarcazioni) e di euro 60,00 per quelle di categoria B (navi da diporto).

Patenti nautiche speciali

I portatori di handicap possono accedere alle patenti di categoria C che abilitano alla direzione di unità fino a 24 metri a bordo delle quali deve essere presente altra persona – anche se non patentata – di età non inferiore a 18 anni, in grado di svolgere le funzioni manuali necessarie alla conduzione del mezzo. L’unità deve essere munita di dispositivo elettronico in grado di consentire l’individuazione della persona e la disattivazione del pilota automatico e l’arresto dei motori in caso di caduta in mare.

Il nuovo Codice introduce una patente D “abilitazione speciale al comando di natanti e imbarcazioni da diporto”, che possono avere limitazioni relative alle caratteristiche dello scafo, alla potenza dei motori installati, ai limiti di navigazione, anche entro specifiche distanze dalla costa e alle condizioni meteomarine, anche conseguenti all’esito degli accertamenti medici di idoneità psichica e fisica in sede di rilascio o di convalida delle stesse, nonché all’utilizzo di specifici adattamenti.

Patente nautica per cittadini Stranieri o italiani residenti all’estero

Se in possesso di abilitazione rilasciata dallo Stato di appartenenza, possono comandare le unità da diporto di bandiera italiana entro i limiti dell’abilitazione posseduta. Per gli stranieri e gli italiani residenti all’estero che comandano unità iscritte in registri esteri, l’obbligo della patente è regolato dal Paese di bandiera.

I cittadini dei Paesi membri dell’Unione Europea non hanno l’obbligo di alcun titolo abilitante per comandare unità da diporto di bandiera italiana (navi, imbarcazioni e natanti) qualora siano muniti di una dichiarazione rilasciata dalle proprie autorità governative da cui risulti che la legislazione del Paese di appartenenza del soggetto o dello stato di bandiera dell’unità non prevede il rilascio di alcun titolo di abilitazione.

Patente nautica per Italiani su unità estere

Per i cittadini italiani, residenti in Italia, quando assumono il comando di unità estere sussiste l’obbligo della patente nautica quando navigano nelle acque territoriali nazionali.