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La presente per chiedere il vostro parere su quanto mi sta succedendo. Nel 2013 ho acquistato da una privata in Slovenia con atto notarile IVA compresa una barca AQUANAUT DRIFTER 1500PH. La proprietaria ha fatto la dismissione di bandiera il 05/12/2013. Di seguito la barca va in cantiere. Il 15/02/2014 faccio la bandiera belga. Ho provveduto a dichiarare nel quadro RW il bene posseduto all’estero.
Il giorno 9 gennaio 2021 ho venduto ad un privato tedesco la barca Aquanaut DRIFTER 1500 PH. Il nuovo proprietario ha caricato la barca su una nave affondante (Servant 4) a Genova, facendo dogana.
All’arrivo in porto a Rotterdam la dogana olandese ha chiesto la dimostrazione IVA pagata.
Naturalmente non c’era, per cui per liberare la barca il nuovo proprietario ha dovuto pagare il 21{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} di IVA sul valore dichiarato. Per correttezza ho partecipato con il 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}.

Sono completamente ignorante in materia, e per poter presentare ricorso (90 giorni) alla dogana Olandese chiedo: il terzo proprietario privato è obbligato a pagare l’IVA?

C’è una prescrizione per l’IVA non pagata?

Presupponendo che le risposte siano a mio sfavore, proverei un’altra strada: chiamare in causa (con tutti gli oneri, le lungaggini e i dubbi sul risultato) la venditrice che con atto notarile mi ha venduto la barca e ha dichiarato IVA PAGATA.

La venditrice dopo mille difficoltà mi ha trasmesso, a dimostrazione della sua correttezza, i documenti che dimostrano l’acquisto della barca nel 2004 da parte della sua società tramite società di leasing.

La società ha riscattato la barca pagando tutta l’IVA.
Successivamente la società viene messa in liquidazione e i beni posseduti assegnati alla proprietaria, che non produce il documento specifico di “IVA pagata” per la cessione della barca.

Evidentemente le contestazioni faranno parte del contenzioso che dovrò istituire con la venditrice slovena; comunque mi chiedo: nella direttiva 92/111/CEE c’è scritto che l’IVA non deve essere pagata due volte; perché allora la dogana la chiede se la società l’ha pagata alla società di leasing? Email firmata

Risponde l’Avvocato Ettore Romagnoli

Devo premettere che più che per una semplice risposta la sua domanda è base per una consulenza e nemmeno tanto semplice. Comunque sia, in uno spirito di collaborazione le dico subito che non ha fornito tre elementi importanti e cioè:
– se l’attuale venditore (lei) è soggetto IVA o no;
– se tale è o no l’acquirente tedesco;
– se l’unità è adibita ad uso commerciale.
Partendo dagli elementi base in possesso, osserviamo citando l’AE, Nautica e fisco: “Presupposto soggettivo per l’applicazione dell’IVA è che il venditore agisca nell’esercizio d’impresa e cioè che svolga come professione abituale, ancorché non esclusiva, un’attività di carattere commerciale. In mancanza del presupposto soggettivo da parte del venditore, l’IVA non è applicabile”.

Sulla base poi dei principi generali abbiamo che se la compravendita avviene tra un cedente soggetto di imposta (il suo venditore) ed un acquirente privato (lei) l’IVA è assolta nello Stato membro di origine, da intendersi come quello del venditore.

La normativa dell’IVA intracomunitaria vuole che siano “acquisti intracomunitari” gli acquisti a titolo oneroso di mezzi di trasporto nuovi, trasportati o spediti da altro Stato membro anche se il cedente non è soggetto d’imposta ed anche se non effettuati nell’esercizio d’impresa o di arti e professioni.

Per quanto concerne il settore nautico sono considerati mezzi di trasporto ai fini di cui sopra le unità da diporto di lunghezza superiore a 7,5 metri, escluse le unità destinate all’esercizio di attività commerciali. Le unità da diporto suddette non si considerano più nuove allorché abbiano navigato per oltre cento ore.
Per concludere, senza addentrarci in un quadro che diverrebbe un affresco, vista la vastità e insidiosità dell’IVA (nazionale e comunitaria), scorrendo gli atti credo che lei sia un privato e come tale figura nella Lettre de pavillon belga, documento dell’unità.

Pertanto, sempre seguendo Nautica e fisco: “se il venditore è un privato o un ente non commerciale ed è residente in Italia, l’IVA non si applica sulle operazioni da lui effettuate”. Dalla stessa lettre risulta che l’unità non è ne può essere utilizzata per fini commerciali. Ciò posto e in tali limiti, con gli elementi a mia disposizione e nell’ambito di un parere che meriterebbe un approfondito esame, cosa che travalica questa sede, ritengo che trattandosi di C/V intracomunitaria dall’origine di unità usata, (la Slovenia è in UE dal 2004 e in Schengen dal 21 dicembre 2007), essendo stata assolta l’IVA all’acquisto dal primo acquirente che era commerciale in Slovenia ciò vale a liberare lei e l’acquirente da un’ulteriore pagamento che creerebbe una indebita duplicazione d’imposta.

<p style=”text-align: center;”>Scarica pdf Nautica Maggio 2021</p>