Stefano Righini continua ad innovare la collezione S di Azimut, con linee sempre più sportive e che esaltano lo stile e al contempo gli spazi 

Layout innovativo, materiali ricchi e decor inusuale firmato da Francesco Guida 

Fibra di carbonio e tripla motorizzazione Volvo IPS assicurano dimensioni e performance senza precedenti, oltre alla fuel efficiency più alta del mercato 

L’unica nel suo segmento con quattro comode cabine, beach platform expander e garage per tender e jet ski 

Disponibile sia in versione coupé che sportfly 

Esterni sempre più sportivi firmati Stefano Righini e interni ricchi e contemporanei di Francesco Guida per il nuovo Azimut S7, un motoryacht dalla doppia anima, ideale per chi cerca una barca performante e, al tempo stesso, non vuole rinunciare al design. Disponibile in due versioni – Coupé e Sportfly – Azimut S7 propone la tecnologia superiore della fibra di carbonio e un layout totalmente innovativo che regala spazi conviviali e privati senza precedenti. Il debutto ufficiale avverrà al Cannes Yachting Festival 2017. 

Cannes, 13 settembre 2017 – Azimut S7 è il nuovo modello della collezione sportiva di Azimut Yachts. Con i suoi 21 metri di lunghezza, Azimut S7 si inserisce perfettamente tra il 55S e il 77S e si caratterizza per molte importanti novità.

Linee ancora più sportive e un layout innovativo. 

Gli esterni, nati dalla penna di Stefano Righini, affiancano ai tratti tipici della collezione del cantiere un inedito disegno delle finestrature della tuga a taglio di diamante, una soluzione che dà carattere all’imbarcazione e promette di stupire per i giochi di luce riflessa.

Spicca l’originalità del layout. La cucina è stata disposta sul ponte principale, in zona prodiera, posizione inusuale per una barca sportiva. Nella zona pranzo, due tavoli up/down regolabili in entrambe le direzioni consentono di trasformare la dinette in zona lounge; questa si estende fra esterno ed interno senza soluzione di continuità, grazie a una porta a quattro ante. Il collegamento delle zone conviviali rappresenta un’altra importante novità introdotta da Azimut S7.

La suite armatoriale, con i suoi 19 metri quadrati, è senza dubbio il cuore della zona notte e presenta un’importante innovazione: l’integrazione della zona letto con la zona lavabi, la cui privacy è comunque garantita da una paratia alta 1,70 metri. Giochi di quinte, specchi e materiali opalini rendono questa zona sofisticata e originale, mentre le finestrature, rettangolari e più grandi dei modelli precedenti, le regalano una luce inedita. A prua troviamo la seconda cabina matrimoniale, mentre le due cabine ospiti a centro barca ospitano due letti ciascuna (una a letti gemelli e l’altra a L).

Una scala a prora della timoneria di pilotaggio, sotto al parabrezza, consente di avere una grande ampiezza e fruibilità degli ambienti, che senza dubbio ritroviamo anche nel sottocoperta, composto da quattro ampie cabine e tre bagni.

Grazie alla fibra di carbonio, utilizzata sulla sovrastruttura e sulla piattaforma pivotante, l’Azimut S7 è l’unica barca del suo segmento a garantire spazi così ampi e altezze di 2 metri sia sul main deck che sul lower deck. L’accesso alla zona crew, a cui è stata riservata una cabina a due posti letto, è laterale, tipico di barche più grandi.

Decor innovativo e materiali ricchi, inusuali per una barca sportiva. Francesco Guida, alla sua prima collaborazione per il marchio, ha sviluppato il design degli interni, introducendo arredi e finiture da superyacht.

Per gli interni, Francesco Guida introduce un design dalla ricchezza discreta, impreziosito da dettagli molto decisi – tra i quali elementi stilistici in carbonio a vista- e da materiali innovativi che si combinano in un’armonia senza tempo. Arredi sospesi, due essenze arricchite da profilature in acciaio, e top in legno trattati per formare un decor molto caratterizzante sono alcuni tra gli elementi distintivi. Soffitti, tra i quali quello del salone con una nuova piacevole finitura, e superfici perimetrali retroilluminate creano inoltre suggestivi effetti di luce e conferiscono agli ambienti maggiore ampiezza.

Due le versioni: la prima più calda, la seconda più hi-tech, scelta per la prima unità, che declina una serie di cromie sul grigio, utilizzando materiali come rovere fiammato nero glossy e legno tay, attraverso un gioco di contrapposizione tra essenze lucide e opache. L’illuminazione gioca un ruolo di primo piano, attraverso l’uso di luci nascoste che creano effetti unici e danno la sensazione di ampliare gli spazi.

Ampi spazi vivibili interni ed esterni. Inoltre, la tecnologia tripla IPS, oltre al miglioramento delle prestazioni e dei consumi, ha consentito di avere una sala macchine compatta e di conseguenza spazi sottocoperta molto più ampi, a beneficio del comfort di ospiti e armatore. Il risultato è una zona vivibile sottocoperta di ben 13 metri lineari e un garage che, diversamente dalle imbarcazioni di questa categoria, consente di ospitare sia un tender di 3,25 metri che un jetski (che normalmente alloggia sulle piattaforme). Questa soluzione permette di lasciare pulita la poppa, a garage chiuso, creando una bellissima terrazza sul mare, grazie a un innovativo sistema di piattaforma pivotante che rappresenta uno dei plus del modello.

Alti contenuti tecnologici. L’S7 installa tre propulsioni Volvo IPS 1.050 dotate ciascuna di motori da 800 cv ciascuno, per una velocità fino a 36 nodi a barca completamente accessoriata. A livello tecnico, molte sono le soluzioni adottate nell’ambito del programma ECS (Enhanced Cruising Solutions): l’active trim control per regolare automaticamente l’assetto longitudinale dell’imbarcazione e garantire la migliore efficienza di consumo ad ogni andatura; l’auto balance 

system che trasferisce il carburante da un serbatoio all’altro per regolare l’assetto trasversale al variare delle condizioni di carico e infine il joystick driving, sistema integrato di controllo e monitoraggio di bordo, che include anche un sistema di interfaccia delle principali utenze tra le quali l’aria condizionata dei diversi ambienti.

L’Azimut S7 è stato progettato e realizzato secondo i più elevati standard applicati nel settore, fregiandosi dell’HTS High Technical Standard declaration rilasciata dal cantiere. L’imbarcazione rientra anche nella categoria di certificazione CE A e NMMA per le barche sotto i 24 metri.