I Cantieri di Pisa sono tornati, investono nella produzione e nell’innovazione e sono pronti per consegnare il primo yacht entro la fine dell’anno

Nei mesi scorsi numerose speculazioni hanno circondato i Cantieri di Pisa, alcune della quali erano sbagliate e altre erano abbastanza accurate. É del tutto comprensibile, considerando che questo cantiere, fondato nel 1945, è diventato nel tempo simbolo di qualità e di esclusività del made in Italy nel mondo della nautica. La produzione si é prima rallentata e poi, addirittura, fermata per ben due volte nell’ultimo decennio a causa di crisi finanziarie così intrigate da poter essere di ispirazione per veri e propri thriller finanziari. E visto che non c’è due senza tre, tutti sono curiosi di sapere chi c’è dietro al gruppo che ha acquisito i Cantieri di Pisa e quale sarà il loro futuro.

Gli attuali proprietari hanno deciso di mettere in chiaro le proprie intenzioni una volta per tutte al mondo dello yachting.

Pietro Comerro, AD Cantieri di Pisa

“Stiamo lavorando duramente per strutturare una nuova gamma prodotti che da un lato mantenga il DNA storico dei modelli “Akhir” dei Cantieri di Pisa e dall’altra li faccia diventare un nuovo punto di riferimento grazie a nuove soluzioni e dotazioni studiate per migliorare l’esperienza di uso da parte dei nostri armatori.

Non posso dire molto per ora, dirò solo che puntiamo in alto, sarà emozionante e presto vi forniremo maggiori dettagli”- afferma Simone Marconcini, manager con un bagaglio di conoscenze acquisite nel corso degli anni in aziende quali Nautor’s Swan, Benetti, Logica Yachts, che insieme a Pietro Comerro, Presidente della società ed altri preziosi collaboratori, sta gestendo questa importante fase di rilancio del cantiere.

“Non serve più guardare alle vicissitudini del passato ed agli effetti stravolgenti che hanno causato. Dobbiamo ripartire dai valori e dalla vocazione di Cantieri di Pisa nel fare prodotti di qualità, dai lavoratori e dai modelli storici che tanto successo hanno avuto nel passato e farli rinascere”.

“Sono entusiasta di collaborare con l’attuale proprietà dei Cantieri di Pisa con la quale condivido le strategie di sviluppo e di innovazione. Abbiamo l’intenzione di sviluppare soluzioni che integrino il design elegante, che sempre ha contraddistinto gli yacht di Cantieri di Pisa, con nuove soluzioni tecnologiche che mirino al massimo comfort, vivibilità degli interni, sicurezza e rispetto dell’ambiente.

Impossibile dire di più al momento, se non che abbiamo intrapreso una strategia ben definita che perseguiremo con tenacia ed entusiasmo nel futuro”.

La nuova proprietà è Sea-Finance, formata da un gruppo di imprenditori con esperienze complementari, armatori e appassionati di yacht con – cosa non di poco conto – una solida base finanziaria che rende le loro promesse più che credibili. Sono ambiziosi e intendono fare in modo che i Cantieri di Pisa investano in innovazione, persone, territorio, attrezzature e tecnologie innovative, stabilimenti, qualità, espansione e creazione di nuovi posti di lavoro.

Seppur hanno appena cominciato ed i loro piani sono volti al futuro, le maestranze dei Cantieri di Pisa si sono già rimboccate le maniche e hanno iniziato a lavorare sulla prima commessa che segna il nuovo inizio. E ne hanno altri in arrivo.

Ci sono anche ottime notizie per quelli che non hanno la pazienza di attendere e vogliono semplicemente godersi il comfort e l’eccellenza di un elegante super yacht il prima possibile. Tre dei loro prodotti storici di punta – due Akhir 108 e un Akhir 118 – sono già in una fase avanzata di produzione. Ai nuovi armatori rimane solo più la parte più divertente: giocare sulla personalizzazione degli interni per avere uno yacht che appaghi i propri gusti estetici. La possibilità di salire a bordo di uno yacht completato in meno di un anno é, ovviamente, molto allettante e ci sono già diverse trattative in corso.

Pietro Comerro ad CdP e Michele Conti sindaco di Pisa tagliano il nastro