L’ELETTRICO DI EPROPULSION

Se nello yachting di lusso la propulsione elettrica è intesa nella maggior parte dei casi come l’ibridazione tra sistemi endotermici ed elettrici, nella piccola nautica, in particolare in quella dei laghi e delle acque dolci in generale dove in alcuni casi vigono delle restrizioni alla navigazione, non è più un tabù da diverso tempo.

Il mercato dei motori fuoribordo elettrici portatili oramai ha un’offerta piuttosto ricca, contando tra i suoi player anche alcune delle case motoristiche di fama mondiale.

Chi invece sin dagli albori ha fatto dell’elettrico il suo core business è la ePropulsion di Hong Kong, azienda fondata da Danny Tao, ex studente della Hong Kong University of Science and Technology (HKUST) con specializzazione in ingegneria e robotica. La ePropulsion è un’azienda giovane e dinamica orientata al futuro, costantemente impegnata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti che consentano di migliorare l’esperienza di navigazione nel pieno rispetto dell’ambiente. Uno dei suoi successi più recenti riguarda la fornitura di 60 unità di Spirit 1.0 da 1 kW ad altrettante barche a vela RS 21 del cantiere inglese RS Sailing. Con questa commessa, l’azienda ha dimostrato tutta la sua versatilità ed efficienza, avendo dovuto sviluppare un sistema personalizzato retrattile in grado di soddisfare le esigenze di una barca progettata per le regate.

Il successo dello Spirit 1.0, cavallo di battaglia di ePropulsion, è dovuto a numerosi fattori. In primis il prezzo molto concorrenziale, che combinato a un elevato standard qualitativo ne fanno uno dei migliori prodotti in commercio. Semplice nella costruzione e con poche parti in movimento, lo Spirit ha un’affidabilità comprovata da oltre 2.000 ore di test in moto e la peculiarità non trascurabile di non richiedere manutenzione programmata. Lo Spirit 1.0 sviluppa 1 kW, equivalenti a 3 HP su un normale motore a benzina, ed è indicato per piccole imbarcazioni fino a 12 piedi di lunghezza, come tender o battelli leggeri per la pesca sottocosta, alle quali

fornisce una spinta sufficiente per farle raggiungere i 9 km/h di velocità massima, poco meno di 5 nodi in termini nautici, con una rumorosità contenuta in 55 dB. La potenza è data da una batteria Li-Po da 1.276 Wh del peso di 8,8 chilogrammi studiata per l’impiego nautico. Infatti è estraibile, rendendo più semplice sia il trasporto sia lo stivaggio dell’intero sistema propulsivo, e dando la possibilità di sostituirla al termine del suo ciclo vitale, è dotata di grado di protezione IP67 ed è galleggiante, casomai dovesse cadere in acqua.

Per chi possiede imbarcazioni fino a 3 tonnellate di peso, il consiglio è quello invece di sfogliare il catalogo ePropulsion e soffermarsi sulla famiglia dei fuoribordo elettrici Navy, disponibili nelle taglie da 3 e 6 kW. I Navy non hanno la batteria integrata ma devono essere collegati a uno o due alimentatori esterni – sempre della ePropulsion – da 3.042 W, con un’autonomia massima per entrambi i modelli di 4 ore. Essendo progettati per imbarcazioni di dimensioni maggiori, i Navy sono disponibili con due misure di gambo, mentre il tiller può essere sostituito da una manetta separata da installare nella zona della timoneria. Il Navy 3.0 fornisce una potenza equivalente a un motore a benzina da 6 HP e permette a un battello di 12 piedi di raggiungere i 20 km/h, che sono poco meno di 11 nodi, con una rumorosità contenuta in 60 db. Il Navy 6.0 invece può essere paragonato a un 9.9 HP e permette alla medesima barca “modello” di raggiungere i 27 km/h, pari a circa 15 nodi. Tra i vantaggi offerti da questo modello, la possibilità di collegare fino a 8 batterie in parallelo per aumentare l’autonomia e la presenza all’interno del gambo di un sistema di raffreddamento a circuito chiuso che ne aumenta ulteriormente l’affidabilità sotto carichi pesanti. Il prodotto più recente presentato da ePropulsion è il Vaquita, un piccolissimo motorino elettrico con elica separata pensato per equipaggiare i sup. Facile da installare e da rimuovere a fine utilizzo, Vaquita ha una batteria integrata agli ioni di litio da 324 Wh, quanto basta per un’autonomia massima di 5 ore (70 minuti alla massima potenza) e una velocità di 11 km/h. Per quanto riguarda le prestazioni, grazie a un telecomando wireless a bracciale – facilmente posizionabile sulla pagaia – si possono scegliere fino a 8 velocità.

Per i proprietari di piccole imbarcazioni a vela, dove il motore è utilizzato perlopiù in fase di manovra in acque ristrette, ePropulsion propone i Pod Drive 1.0 e 3.0, equivalenti a due unità termiche da 3 e 6 HP. Si tratta di due soluzioni estremamente interessanti per il mondo della piccola nautica a vela, dove la possibilità di rinunciare ai motori tradizionali a favore di maggior spazio di stivaggio può far la differenza in termini di abitabilità e comfort. Sviluppati con software CFD per ottimizzarne l’idrodinamica, i Pod Drive possono essere equipaggiati con i controlli remoti elettronici a cavo o con il sistema portatile bluetooth che consente di monitorare lo stato delle batterie ovunque ci si trovi.

Gli articoli della ePropulsion sono disponibili in Italia attraverso la Bluedream di Padova, azienda da sempre impegnata nella ricerca di prodotti innovativi e all’avanguardia da proporre ai propri clienti, una filosofia che si riflette anche nelle sue metodologie di vendita. La Bluedream infatti è stat una delle prime aziende del settore ad aver sviluppato un sito di e-commerce per permettere ai propri clienti di acquistare online l’articolo desiderato e di riceverlo comodamente a casa. Una soluzione che oggi, nel periodo del coronavirus, risulta quanto mai appropriata.

Per ulteriori informazioni: Bluedream; Viale dell’Industria 85, 35129 Padova; tel. 049 8901133: www.bluedream.it – [email protected]