Scheda tecnica

Lunghezza massima f.t. m 12,52
Lunghezza scafo m 11,99
Lunghezza al galleggiamento m 11,42
Larghezza massima m 4,20
Rapporto lunghezza/larghezza 2,7
Deriva standard m 2,14
Deriva corta m 1,85
Dislocamento Kg 11.200
Zavorra Kg 3.130
Tipo di armamento sloop
Albero: in alluminio con due ordini di crocette
Boma in alluminio
Vang rigido con paranco interno
Sartiame spiroidale
Verricelli 2 winch sui paramare
Superficie randa mq 48,20
Superficie fiocco mq 37,60
Superficie gennaker mq 118
Motorizzazione 57 HP
Tipo di trasmissione S-Drive
Capacità serbatoio carburante 210 litri
Capacità serbatoio acqua 475 litri
Portata omologata 10 persone
Progetto: Dixon Yacht Design/Hanse Design Team
Costruttore Moody – Hanse Yachts
Importatore: elenco dei dealer italiani disponibile sul sito del cantiere
Categoria di progettazione CE A
Prezzo base (Iva esclusa) 399.900 Euro

La gallery

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Descrizione della barca provata

La comodità di un catamarano sulle linee d’acqua di un monoscafo. Questa la sintesi estrema con cui descrivere il terzo modello della gamma deck saloon del cantiere tedesco. Dopo il 54 e il 45, Moody gioca la carta del 12 metri, cercando nella fascia più bassa nuovi spazi di mercato.

Quando Moody mise in acqua il primo modello della nuova gamma deck saloon, la soluzione di creare una grande dinette a livello del pozzetto non era del tutto inedita ma sicuramente molto originale sul piano della sua realizzazione. L’idea poteva probabilmente urtare la sensibilità dei velisti più amanti del classico, ma le dimensioni della barca, 54 piedi, permettevano di attenuare l’impatto che la grande sovrastruttura aveva sull’estetica generale.

Quando ha fatto la comparsa il 45 piedi, forse perché ci si era abituati o forse anche perché i livelli di comfort erano talmente alti da spingere in basso quelli delle critiche, l’effetto sul gradimento del pubblico è stato più che positivo. Al punto da spingere il cantiere a osare di più, replicando il progetto in una misura ancora più piccola, quella dei 12 metri dove il mercato dei potenziali armatori diventa più ampio. Il risultato è il nuovo 41 Ds. Certo non una barca dalle linee filanti, ma sicuramente la dimostrazione del fatto che oggi si può progettare in motorsailer di piccole dimensioni con soluzioni e volumi vicini a quelli di una barca a motore o di un catamarano, associando carene più che dignitose sul piano delle prestazioni a vela e un’estetica gradevole e curata.

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Il Moody 41 Ds sembra rispondere in pieno alle esigenze di amatori che dopo una lunga esperienza su barche a motore vogliano cimentarsi con la dimensione della vela senza cedere nulla sul piano della vivibilità degli spazi. Stiamo parlando soprattutto di quelli interni, dove il salone è concepito come un living in perfetta comunicazione con il pozzetto. E non solo perché sono organizzati sullo stesso piano, ma anche per la presenza della cucina collocata a ridosso della porta di ingresso è in comunicazione con l’esterno grazie a una vetrata apribile attraverso la quale passare cibo e bevande.

Video originale del cantiere

L’ambiente è arredato con un grande tavolo da pranzo e contornato da finestrature che regalano una visuale a 360 grandi verso l’esterno. Inoltre, elemento di grande interesse se si ama navigare in tutte le stagioni, sulla sinistra è stata installata una postazione interna di governo con autopilota e leva di comando del motore.

Il pozzetto è profondo e protetto con una netta separazione fra la zona manovre e quella ospiti marcata dalle colonnine delle due ruote a ridosso delle quali ci sono due winch a portata di mano del timoniere. Tutta l’area è riparata da un soft top regolabile a mano i cui supporti laterali, più o meno all’altezza della testa del timoniere, insieme a tutta la struttura della deck house, creano qualche limitazione alla visuale verso prua. Di contro rappresentano un eccellente riparo in condizioni meteo impegnative.

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Il ponte inferiore è tuto dedicato alla zona notte, che prevede una cabina armatoriale a prua e una ospiti sulla dritta verso poppa, con due letti singoli o uno matrimoniale e un unico bagno. Si tratta dell’unico lay out disponibile, con la possibilità di trasformare il locale dedicato allo stivaggio di attrezzature e materiali in una seconda toilette.